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Mar Rosso: via dell'Ue alla missione a comando italiano

Mar Rosso: via dell'Ue alla missione a comando italiano
@Marina Militare

Il Consiglio Affari esteri dell’Unione approva “Aspides”, operazione difensiva per proteggere la libera navigazione dagli attacchi degli Houthi dello Yemen

Non un attacco, come quello iniziato da Stati Uniti e Regno Unito nella notte tra l’11 e il 12 gennaio con 73 raid aerei contro obiettivi militari sul territorio dello Yemen, ma un’operazione difensiva per proteggere gli interessi mercantili e la libera navigazione.
Dopo gli annunci delle passate settimane, l’Unione Europea scende ufficialmente in campo nella gestione della situazione del Mar Rosso, dove la tensione non accenna a diminuire con nuovi attacchi missilistici della milizia filoiraniana Houthi registrati anche nelle ultime ore.
Il Consiglio Affari Esteri Ue ha infatti approvato ieri, 19 febbraio 2024, il lancio dell’operazione militare navaleAspides”. E, come ha reso noto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, l’Italia sarà chiamata a giocare un ruolo fondamentale in prima linea, essendo stato affidato al nostro Paese il comando delle forze.
“È un importante passo verso la difesa comune europea, un successo italiano”, ha commentato Tajani, ricordando che l’Italia è stato il Paese che “più di ogni altro ha insistito” per la missione europea. “È una risposta necessaria alla guerra ibrida che gli Houti stanno portando avanti nello stretto di Bab el-Mandeb”, ha aggiunto il ministro della Difesa, Giulio Crosetto.

L’Italia e la missione “Aspides”

Sarà il contrammiraglio Stefano Costantino, che già ha guidato le analoghe operazioni “Agenor”, nello stretto di Hormuz tra luglio 2022 e gennaio 2023, e, da marzo 2023, “Mediterraneo Sicuro” tra la Sardegna e il Mediterraneo centro-orientale, il comandante della missione.
L’Italia offrirà alla missione anche il quartier generale della forza armata.
Questo, a quanto è emerso, sarà installato a bordo del cacciatorpediniere della Marina Militare “Caio Duilio”, già dislocato nel Mar Rosso, dove è subentrato alla fregata “Federico Martinengo” proprio per assicurare la vigilanza marittima e la protezione delle navi mercantili in transito.

missione aspides
Il cacciatorpediniere Caio Duilio @Marina Militare

“La Difesa, dopo che anche il Parlamento italiano l’avrà approvata – ha chiarito Crosetto – potrà fornire il proprio contributo e assumere il comando imbarcato dell’operazione, come ci ha chiesto l’Unione Europea”. Dopo aver svolto un importante ruolo di impulso politico per il lancio dell’operazione, il nostro Paese avrà dunque anche un importante ruolo operativo.
“Consapevole della rilevanza strategica dell’area – ha aggiunto il ministro – l’Italia giocherà un ruolo importante anche per favorire il coordinamento della missione con l’operazione Eunavfor Atalanta (per prevenire e reprimere gli atti di pirateria marittima lungo le coste del Corno d’Africa, ndr), della quale abbiamo assunto il comando tattico lo scorso 8 febbraio”.

La missione Aspides

Se i militari italiani guideranno le operazioni sul campo, il Consiglio Affari Esteri ha assegnato alla Grecia il comando operativo di “Aspides”, che sarà distaccato nel quartier generale europeo di Larissa, agli ordini del commodoro Vasilios Griparis.
Il comando strategico, invece, come avviene per tutte le missioni militari dell’Unione, resterà a Bruxelles.
“L’Europa – ha sottolineato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – garantirà la libertà di navigazione nel Mar Rosso, lavorando a fianco dei nostri partner internazionali. Al di là della risposta alle crisi, si tratta di un passo avanti verso una più forte presenza europea in mare per proteggere i nostri interessi”.

missione aspides

Insieme al lancio dell’operazione, il Consiglio ha approvato anche il piano operativo per la missione.
Oltre a Italia, Francia e Germania, ha rivelato Tajani, anche Romania e Albania intendono partecipare alla missione.
“L’Europa, coesa, ha approvato la missione Aspides – ha commentato al riguardo Crosetto – in risposta alla crisi in atto nel Mar Rosso, che sta minando la stabilità economica del vecchio continente e dell’Occidente in generale”.

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Il ministro della Difesa Guido Crosetto

 

Infatti, la situazione in atto, ha concluso il ministro della Difesa, “taglia le vie di comunicazione che alimentano numerosi Paesi, tra i quali il nostro, incide sulle loro economie e crea uno svantaggio competitivo per l’Occidente a vantaggio di altre Nazioni, le cui navi non vengono attaccate”.
La missione sarà attiva lungo le principali linee marittime di comunicazione nello stretto di Bab el-Mandeb, nello stretto di Hormuz e nelle acque internazionali del Mar Rosso, del Golfo di Aden, del Mar Arabico, del Golfo di Oman e nel Golfo Persico.

Alberto Minazzi

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Tag:  guerra, mar rosso

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