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Comunità energetiche rinnovabili: oggi le domande

Comunità energetiche rinnovabili: oggi le domande

L’8 aprile è la data fissata per l’apertura della piattaforma su cui è possibile richiedere contributi a fondo perduto e tariffa incentivante

Dopo l’entrata in vigore del decreto a gennaio e la pubblicazione delle regole operative a febbraio, arriva un altro passaggio fondamentale sulla strada della concreta erogazione dei fondi, ben 5,7 miliardi complessivi, destinati agli incentivi per le Comunità energetiche rinnovabili, attraverso cui promuovere la sempre maggiore autoproduzione e consumo di energia da questo tipo di fonti.
L’8 aprile è infatti la data indicata per l’attivazione della piattaforma su cui gli interessati potranno presentare la domanda per accedere ai contributi a fondo perduto e alle tariffe incentivanti.
La sezione “Area clienti” del sito internet del Gestore dei servizi energetici, all’interno della quale sarà inserita la piattaforma, risulta  disponibile fino alle ore 17.

L’iter per accedere al contributo

Il regolamento operativo prevede infatti che le richieste siano inoltrate per via telematica e utilizzando i modelli allegati al regolamento stesso, allegando contestualmente la documentazione relativa agli impianti e alla Comunità e l’autocertificazione generata dal portale del Gestore al momento della domanda, oltre all’eventuale documentazione antimafia quando richiesta.
In tal modo, si avvia l’iter che, dopo l’esecuzione dell’istruttoria da parte del Gestore dei servizi energetici, può chiudersi con l’accettazione o il diniego motivato della domanda, oppure la richiesta di ulteriori informazioni. È anche possibile l’ipotesi di richiesta di invio, sempre telematico, di una verifica preliminare di ammissibilità, sulla quale il Gestore è chiamato ad esprimere un parere entro 60 giorni.

L’agevolazione valida per 20 anni

Nella risposta alla domanda di usufruire degli incentivi, il Gestore determinerà anche, sulla base delle caratteristiche dell’impianto, l’importo della tariffa incentivante concretamente applicata all’energia rinnovabile prodotta e condivisa sull’intero territorio nazionale.
Questa agevolazione resterà valida per un periodo di 20 anni dall’entrata in esercizio dell’impianto.
Si aggiunge al contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di un nuovo impianto o il potenziamento di un impianto esistente, che però è riservato alle sole Comunità realizzate in comuni sotto i 5 mila abitanti.

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