Su Telegram un attacco preannunciato. E’ la guerra degli hacker
Il primo attacco era stato sferrato l’11 maggio 2022.
Erano stati presi di mira diversi siti istituzionali e di aziende di trasporto pubblico.
Ora, il gruppo filorusso Killnet minaccia “un colpo irreparabile all’Italia” nella giornata di oggi.
L’agenzia di cybersicurezza nazionale è in allerta, la procura di Roma indaga per terrorismo finalizzato a rubare dati personali mentre la guerra della rete continua con Anonymous che nei giorni scorsi ha reso inaccessibile il sito filorusso killnet.ru e gli hacker di quest’ultimo che in Telegram hanno dichiarato vendetta.
Sotto la lente, ancora i “siti istituzionali, aziende che erogano servizi di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il Paese Italia”.
Gli esperti riferiscono che gli attacchi che si sono succeduti dall’11 maggio in poi sono stati di tipo Ddos (Distributed denial of service): un modo per mandare in tilt un sito inondandolo di messaggi che a un certo punto non è più in grado di gestire.
Ma se la guerra degli hacker si preannuncia di fuoco, a buttar acqua è il sottosegretario alla sicurezza Franco Gabrielli. “Non è il caso di allarmarsi particolarmente e di avere un atteggiamento isterico – ha detto -. Se ogni volta che c’è un attacco Ddos pensiamo che il Paese è alla mercé di potenze straniere non si capisce il livello di minaccia”.
Le azioni di Killnet sono state finora per lo più propagandistiche e l’Agenzia per la cybersicurezza ha sottolineato che “i Ddos non intaccano l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, per esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
Prevenire è però meglio che curare, così, per evitare un’offensiva che possa mettere a rischio la sicurezza dello Stato, sono state elevate le difese telematiche ed è stato approntata una Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026.
L’attacco era stato annunciato per le ore 05 di stamani. Finora non sono state segnalate situazioni di criticità.
