Economia +

Bollette. Quanto spendono le amministrazioni per acqua, gas e luce

Bollette. Quanto spendono le amministrazioni per acqua, gas e luce

Le bollette di energia elettrica, gas e acqua sono una voce di costo (da milioni di euro ogni anno) anche per le Pubbliche Amministrazioni.
Ma la spesa risulta molto diversificata tra Regione e Regione e tra Città e Città, se si analizzano i dati finanziari ufficiali dei singoli enti pubblici, rapportandoli a un benchmark di riferimento.
È sulla base di questi dati del 2020, quindi precedenti all’attuale caro-bollette, che la Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana ha stilato per Adnkronos il primo rating ufficiale, che mette in fila le Regioni (tranne 4 a Statuto speciale – Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta – i cui costi non sono comparabili) e i Comuni capoluogo, sia voce per voce che sommandole tutte in una graduatoria finale.

Le 5 Regioni più virtuose nella spesa per bollette

Sono così 5 le Regioni che, alla fine, risultano complessivamente le più virtuose, con un rating AAA.
Nessuna raccoglie il massimo dei voti in tutte e 3 le voci di costo.
I voti più alti sono quelli della Lombardia (per luce e acqua), mentre ce ne sono 2, Calabria e Veneto, che hanno una doppia AAA (entrambe per l’acqua, con la regione meridionale ai primi posti per il gas e quella settentrionale e per l’energia elettrica) e una BBB.
Rating finale d’eccellenza anche per la Liguria (AAA per la luce, AA per l’acqua, A per il gas) e le Marche (AAA per il gas, A per l’energia elettrica e BBB per l’acqua).
Nessuna invece ha una situazione complessiva da giudizio “C”, con così 4 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, C per l’energia elettrica, e Molise, C per il gas) che chiudono il rating generale con una B.

bollette

Bollette: le Città capoluogo con le migliori performances

Tra le Città capoluogo di provincia, 95 ottengono un rating finale. L’unica ad ottenere una tripla AAA è Parma, che spende poco meno di 620 mila euro per la luce, 156 mila euro l’anno per l’acqua e 215 mila per il gas.
A seguirla, sul podio, Reggio Emilia (2 AAA e AA per l’energia elettrica) e Rovigo (la semplice AA è in questo caso assegnata per l’acqua).
A completare la top ten sono, nell’ordine, Brescia, Pesaro, Pordenone, Sassari, Catania, Pescara e Carbonia.
Quando ai capoluoghi di Regione, il migliore è Perugia (13^ con la miglior performance, AAA, per l’acqua), poi Trento (18^) e Torino (30^). Roma è al 67° posto (AAA per il gas, con 2,8 milioni di spesa), seguita a breve distanza da Bologna (74^) e Venezia (77^).

Bollette: le Città che spendono di più

Risalendo dalla coda, l’unica ad avere due parametri non classificabili (esattamente acqua e gas) è Reggio Calabria, che, con una spesa di oltre 10,2 milioni, risulta per di più la peggiore per energia elettrica (rating C per la luce anche per Ragusa e Salerno). Fuori classifica anche Alessandria, (AAA per l’acqua, ma non classificata per le altre 2 voci), Terni, Nuoro, Vicenza, Vibo Valentia, Napoli, Oristano, Cosenza, Rieti, Trani, Chieti, Trapani, Campobasso e L’Aquila.
Nessuna città ha 2 C nelle voci singole, così a posizionarsi al 95° e ultimo posto nel rating complessivo è Palermo, che la C nel gas come Bergamo, Padova (quasi 7,9 milioni l’anno spesi per il gas), Gorizia e Trieste. Appena sopra, Catanzaro (94^, con ben 8,1 milioni di spesa idrica annua), Viterbo (93^) e Aosta (92^), le uniche con la C per l’acqua.

bollette

Acqua, gas e luce: chi spicca e chi no tra le Regioni

Tornando alle Regioni, la situazione è tutto sommato buona per quanto riguarda la spesa per l’energia elettrica.
A meritare il rating AAA sono Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana e Veneto. A scendere sotto la A sono solo la Calabria (BBB), la Basilicata (BB) e soprattutto la Campania, a cui viene attribuita una C con i suoi quasi 84 milioni di spesa.
Per l’acqua, sono invece solo 3 (Calabria, che spende addirittura meno di 2 mila e 100 euro, Lombardia e Veneto) le Regioni a guadagnare il rating più alto. A risultare “fuori controllo”, cioè con una spesa che supera di oltre il 100% quella media, è soprattutto il Lazio con 2,335 milioni esborsati per l’acqua: oltre 3 volte rispetto alla Puglia, rating B on più di 750 mila euro).
Il Molise, con una spesa di oltre 152 mila euro, ha infine effettuato nel 2020 una spesa per il gas pari a più del doppio della media di riferimento.
È l’unica con rating C, mentre hanno una spesa che le inserisce in fascia B Abruzzo, Basilicata e Umbria. Sono 3 anche le regioni da AAA: Calabria, Lazio e Marche, con quest’ultima che in un anno ha speso meno di 8 mila euro per il gas.

Alberto Minazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.


Leggi anche: