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Aperture: Zaia, qualcosa dovrà cambiare entro aprile

Aperture: Zaia, qualcosa dovrà cambiare entro aprile

Msc intanto conferma le crociere a Venezia

Il prossimo 11 giugno, l’Italia del calcio affronterà la Turchia per i campionati europei di calcio. E lo farà in uno stadio Olimpico di Roma pieno di pubblico al 25%. È da qui che parte la riflessione del presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito alle riaperture: “Significa che per quella data saremo alla parte finale della liberazione, vicini al “liberi tutti”. Perché il virus non funziona a deroghe e quindi immagino che, essendoci di mezzo 60 giorni, penso che con aprile qualcosa dovrà cambiare, che si vedrà strada facendo quel che si può aprire, sempre con prudenza e previo parere del Comitato tecnico scientifico”.

Le linee guida delle Regioni

Proprio in vista delle riaperture, la Conferenza delle Regioni italiane sta continuando a lavorare sulle linee guida.
“Spero – fa il punto Zaia – che siano pronte in settimana. E non vanno viste come un’azione di negazione: il virus c’è, l’infezione c’è, ma non abbiamo molte scelte. Si va inevitabilmente verso una fase di convivenza, perché l’alternativa è aspettare il momento in cui il virus sarà scomparso, cioè mai. È dunque verosimile che ci sia un giro di boa, anche perché è lo stesso decreto del 7 aprile a prevedere un tagliando in base all’evoluzione dell’epidemia”. Intanto, verso il ritorno alla normalità, Zaia ha ricevuto da Msc la conferma delle crociere su Venezia, partendo con 2 navi.

Veneto “da giallo” in un panorama diversificato

Anche nella prospettiva delle riaperture delle attività sospese, il Veneto si può far forte di numeri che, conferma Zaia, sono “da zona gialla”.
Oggi – sottolinea il presidente del Veneto – anche le terapie intensive sono scese sotto i livelli di guardia, dopo essere andate di poco sopra la scorsa settimana”. I ricoverati in rianimazione per Covid sono infatti 277 (-8 nelle 24 ore), con un calo comunque generalizzato, visto che anche il numero di ricoveri complessivi (2.013, -63) è tornato sotto la soglia toccata il 30 marzo 2020. “La direzione è presa – commenta il presidente – . perché l’inversione di tendenza riguarda tutte le Ulss, compresa Verona”.

Vaccini: decisione nazionale sugli accompagnatori

Per il pomeriggio di mercoledì 14 aprile è in agenda una riunione nazionale per decidere le modalità di vaccinazione degli accompagnatori delle categorie prioritarie. Il Veneto emetterà giovedì la relativa ordinanza. Ma Zaia ha già anticipato che si sta lavorando per modificare il sito di prenotazione online, possibilmente dalla prossima settimana, per il tema degli accompagnatori degli over 70. Se conviventi e anch’essi più vecchi di 70 anni, sarà possibile effettuare una doppia prenotazione.

Over 80: accessi diretti per chiudere

Tutte le Ulss regionali, nel frattempo, hanno presentato le proprie modalità per chiudere entro domenica le vaccinazioni degli over 80. Pur nella varietà delle soluzioni, il tratto comune è la previsione di una chiamata finale con accessi diretti. “Mi permetto – ha concluso Zaia – di lanciare un appello a quei pochi interpellati che ancora non rispondono. Premesso che anche l’ultimo avrà diritto a presentarsi, chiedo che si prenotino o facciano sapere il loro non interesse alla vaccinazione, anche ai sindaci che si sono messi a disposizione. Altrimenti c’è il rischio che gli slot previsti per garantire loro accessi agevolati alla somministrazione restino liberi”.

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Tag:  coronavirus