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Veneto: ecco il testo della nuova ordinanza di Zaia

Veneto: ecco il testo della nuova ordinanza di Zaia

Dalle ore 24.00 di venerdì 13 novembre, fino al prossimo 22 novembre, entra in vigore in Veneto la nuova ordinanza, scritta e condivisa insieme con Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, con una serie di disposizioni per evitare il diffondersi del contagio da Covid-19. Misure che puntano in particolare a evitare le occasioni di assembramento nei fine settimana, ma non solo.

Ecco il testo della nuova ordinanza regionale

Prefestivi e festivi

Non è l’unico passaggio innovativo, ma quello dedicato alle regole per i giorni festivi e prefestivi è probabilmente il passaggio più atteso. In merito, l’ordinanza stabilisce che il sabato e i prefestivi le grandi e medie strutture di vendita, sia con esercizio unico che con più esercizi comunque collegati, compresi i parchi commerciali, saranno chiusi al pubblico. Fanno eccezione alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole, che possono restare aperti anche la domenica e nei festivi. Quando, invece, dovrà chiudere ogni altra attività di vendita anche negli esercizi di vicinato, sia al chiuso che all’aperto.

Ristoranti e bar

Al riguardo del consumo di cibi, l’ordinanza vieta espressamente le consumazioni all’aperto o in area pubblica, considerando le occasioni di consumazione all’esterno di ristoranti o bar come momenti di diffusione del virus. La somministrazione di alimentari o bevande in ristoranti e bar è invece possibile, dalle 15 alle 18, ma solo da seduti, e non al bancone, sia all’interno che all’esterno dei locali, e comunque sui posti adeguatamente collocati.
Anche in questi casi, comunque, è necessario tenere la mascherina abbassandola solo ed esclusivamente per mangiare o bere.

Mercati e altri negozi

L’ordinanza veneta impone anche il divieto dei mercati all’aperto, salve quelle realtà in cui i sindaci abbiano adottato e consegnato ai commercianti un apposito piano. Che deve prevedere perimetrazioni, un unico varco d’accesso separato dall’uscita e la sorveglianza pubblica o privata su accessi, rispetto dei distanziamenti e del divieto di assembramenti.

Far la spesa: uno per famiglia e fasce orarie riservate agli over 65

Al di là delle misure specifiche per i weekend, c’è poi una forte raccomandazione, in supermercati e grossi centri commerciali, di riservare le prime due ore di apertura agli over 65, considerati categoria più a rischio, limitando così le occasioni di possibile contagio. Agli esercizi di vendita è ammessa una sola persona per nucleo familiare, salvo necessità di accompagnamento.
La vendita con consegna a domicilio è invece sempre consentita. E, anzi, fortemente raccomandata.

Scuole, sport e musica

Previo parere del Cts nazionale, sono sospese nelle scuole del primo ciclo (primarie e secondarie) le lezioni di canto, strumenti a fiato ed educazione fisica.
L’attività sportiva e motoria e le passeggiate all’aperto sono invece consentite, con almeno due metri di distanziamento per lo sport e un metro per altri casi, in parchi pubblici, aree verdi e rurali e aree periferiche, ove accessibili. Per evitare assembramenti, si escludono dunque espressamente le possibilità di passeggiate nei centri storici, nelle località di mare, di montagna e di lago e tutte quelle abitualmente affollate.

Mascherine consigliate anche in casa

Il punto di partenza dell’ordinanza è comunque l’uso corretto delle mascherine. Che è sempre obbligatorio (tranne che per i bambini sotto i 6 anni, chi ha patologie o disabilità incompatibili o per chi svolge attività sportiva intensa, che però dovrà sempre averla a portata di mano) una volta che si esce di casa. Anzi, Zaia ha sottolineato di aver espressamente chiesto di inserire nell’ordinanza la forte raccomandazione a utilizzarla anche nelle abitazioni, proprie o altrui, se in presenza di non conviventi.
La mascherina è sempre obbligatoria anche a bordo dei mezzi pubblici.
Nei mezzi privati l’obbligo vige se si trasportano non conviventi.

Quando invece si deve abbassare momentaneamente la mascherina per mangiare o fumare, scatta invece l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale minima di un metro, salvo disposizioni maggiormente restrittive.

Altre misure

Contrariamente a quando ventilato nei giorni scorsi, l’ordinanza non prevede nessun limite agli spostamenti tra Comuni. “È un’altra fascia”, ha spiegato Zaia. Per il trasporto pubblico locale è invece prevista la rimodulazione della programmazione, anche dei servizi non di linea, assicurando comunque i servizi minimi. E, per le competizioni sportive consentite, sportivi e accompagnatori provenienti da altre Regioni potranno accedere agli impianti solo presentando l’attestazione di un test svolto nelle ultime 72 ore e con esito negativo.
Sono previste sanzioni da 400 a 1.000 euro per i trasgressori di tutte le norme previste dall’ordinanza.

L’ok del Ministero e le richieste avanzate a Roma

Oltre alla condivisione con le regioni “gialle” confinanti, l’ordinanza è stata predisposta d’intesa anche con il ministro Speranza. “E’ stata inoltre avviata un’interlocuzione con la Presidenza del Consiglio – ha detto il presidente Zaia- affinché consideri che ci siamo mossi in autonomia e che chiediamo di prevedere misure economiche per chi avrà qualche risvolto negativo da queste misure”.

Quanto ai veneti, Zaia ha rinnovato ancora una volta il suo appello: “So di chiedere ulteriori sacrifici, ma sono per il bene e la salute di tutti. Non c’è nessuna volontà di giocare a guardie e ladri. Abbiamo solo voluto fare un intervento solido che non sconvolga la vita di tutti noi, una forma di assicurazione per venire fuori da questa partita senza ulteriori rischi”.

Un commento su “Veneto: ecco il testo della nuova ordinanza di Zaia

  1. IO PENSO CHE SONO MISURE GIUSTE SE ASCOLTIAMO IL NOSTRO GOVERNATORE NE VENIAMO FUORI PRIMA DEGLI ALTRI. SE FACCIAMO UN PO DI SACRIFICIO LO FACCIAMO X NOI


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