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Visite mediche “sospese” (come il caffè) per profughi e aventi bisogno

Visite mediche “sospese” (come il caffè) per profughi e aventi bisogno

Banca delle Visite Onlus e Consumerismo No Profit mettono a disposizione 100 prestazioni specialistiche

Le hanno chiamate le “visite mediche sospese” per analogia con l’antica usanza napoletana di lasciare qualche soldo in più al bar per consentire a chi non se lo può permettere di consumare gratuitamente una tazzina di espresso. E, in un momento di grande difficoltà come quello attuale, tra famiglie italiane in crisi economica e flussi di profughi in arrivo dall’Ucraina martoriata dalla guerra, è un’iniziativa quantomai attuale, quella promossa congiuntamente da Banca delle Visite Onlus e Consumerismo No Profit.
Sono ben 100 le prestazioni mediche di cui potranno usufruire, senza sborsare una lira, gli utenti bisognosi che non sono in grado di permettersi dal punto di vista economico la consultazione di uno specialista, pur avendo urgente necessità di un supporto medico in tempi più rapidi rispetto a quelli che sarebbero necessari per la prenotazione in una struttura del servizio sanitario pubblico.
Il costo della visita sarà infatti sostenuto interamente da Banca delle Visite, grazie alle generose donazioni di aziende e privati.
“Il nostro scopo – sottolineano le due associazioni nel presentare l’iniziativa – è quello di rendere la salute accessibile a tutti, garantendo le cure mediche necessarie a chi ne ha bisogno in modo rapido e gratuito nel pieno rispetto della dignità di ogni persona”.
L’iniziativa, originariamente pensata per gli Italiani in difficoltà, è stata estesa a tutti gli Ucraini in fuga dal proprio Paese.
Banca delle Visite e Consumerismo doneranno così il proprio supporto a tutte le associazioni, agli enti e alle realtà pubbliche e private, ai volontari e a tutti coloro che sono attivi per assistere le persone in arrivo in Italia. Oltre ai diretti interessati e agli Amici Sostenitori e agli Amici Point di Banca delle Visite, tutti gli interessati possono infatti segnalare le concrete situazioni di necessità.
Le segnalazioni vanno inviate on line, compilando l’apposito form alla pagina https://www.bancadellevisite.it/chiedi-aiuto/.
Per la presa in carico della richiesta, l’utente sarà poi ricontattato dal back office di Banca delle Visite.

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Tag:  ucraina