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Pronte a entrare in azione le vespe samurai. Combatteranno la cimice asiatica

Pronte a entrare in azione le vespe samurai. Combatteranno la cimice asiatica
Vespa samurai

A partire da giovedì 18 giugno e fino ad agosto 35 mila vespe samurai saranno immesse su tutto il territorio veneto per combattere la cimice asiatica.
L’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente è arrivata. La vespa samurai può quindi entrare in azione per  contrastare un flagello, quello delle cimici, che dall’inizio della sua diffusione, nel 2015, ha causato perdite ai raccolti quantificabili tra gli 80 e i 100 milioni di euro ogni anno.

Il contrasto delle vespe samurai alla cimice

La Regione, con un investimento di 4,5 milioni di euro fino al 2023, ha previsto un piano triennale per immettere nell’ambiente queste mini-vespe. Il Trissolcus Japonicus (questo il nome scientifico dell’imenottero di origine asiatica) raggiunge al massimo i 2 millimetri di lunghezza. Ed è assolutamente innocuo per l’uomo, le api e le altre specie animali.
La femmina della vespa, però, depone le sue uova in quelle della cimice, impedendone di fatto la nascita. A curare le operazioni di immissione saranno i tecnici dei servizi fitosanitari della Regione Veneto e i ricercatori del dipartimento Dafnae dell’Università di Padova.

Il piano di immissione delle vespe samurai

Il lancio nell’ambiente dei primi 300 esemplari di vespa avverrà giovedì 18 giugno a Cittadella e Barbona, nel Padovano, e a Grezzana, nel Veronese.
Il piano complessivo, comunque, riguarda l’intero territorio regionale, suddiviso in 106 quadranti da 30 km quadrati ciascuno.
Durante l’estate sono previsti 318 lanci, suddivisi in 3 giri, a distanza di un mese l’uno dall’altro. Il primo sarà completato in tutti i siti entro inizio luglio. Il secondo si concluderà per metà luglio e il terzo per ferragosto. A ogni immissione saranno liberati un centinaio di esemplari femmina e una decina di maschi, per un totale di 35.000 vespe.

La mappa delle 106 aree di lancio delle vespe samurai
La mappa delle 106 aree di lancio delle vespe samurai

Il contrasto alla cimice asiatica in Veneto

Per la protezione dei 18.000 ettari di frutteti, la Regione ha iniziato a intervenire dal 2017. Il piano triennale complessivo di prevenzione prevede 5 tipologie di azione, come trappole, reti anti insetto e impiego di mezzi chimici. Adesso si aggiunge la vespa samurai, in una campagna avviata in simultanea anche in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e province autonome di Trento e Bolzano. «I risultati – ha chiarito l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan – non saranno immediati. Ma gli studi condotti sinora ci autorizzano a riporre fondate speranze nell’efficacia di questa operazione di riequilibrio naturale».

Giuseppe Pan, assessore all'Agricoltura Regione Veneto
Giuseppe Pan, assessore all’Agricoltura Regione Veneto

Interventi straordinari post Covid per agricoltura e pesca

L’assessore Pan ha presentato anche il piano straordinario di interventi per il rilancio di agricoltura e pesca post coronavirus. Il piano si articola su 3 pilastri fondamentali: un fondo di garanzia da circa 20 milioni, un fondo di rotazione da 14,5 milioni e una serie di interventi a fondo perduto da 131 milioni di euro. «Questi ultimi – ha commentato Pan – sono i più importanti, perché danno liquidità alle imprese. E contiamo di riuscire a dare una mano a più di 15.000 imprese agricole e 3.500 della pesca».

A chi farà domanda, ha chiarito Pan, sarà dato un contributo a fondo perduto fino a 7.000 euro. «Stimiamo che, con questi 170 milioni, si possa creare un volano da 300 milioni di euro». Un’iniezione importante per un settore da 6 miliardi di fatturato, con 160.000 aziende agricole, che, come ha ricordato l’assessore ha visto andare in crisi, durante l’emergenza, «soprattutto produzioni di grande qualità, con alcune filiere che hanno perso il 70-80%».

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