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Vertice straordinario della Nato sulla guerra. Ancora sanzioni per la Russia.

Vertice straordinario della Nato sulla guerra. Ancora sanzioni per la Russia.

Ci sarà anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden al vertice straordinario della Nato che si terrà giovedì 24 marzo a Bruxelles.
Tema di discussione, la guerra in Ucraina, che si combatte sempre più a colpi di sanzioni economiche, ma anche guardando con apprensione a scenari diversi.
L’Unione Europea ha già approvato il quarto pacchetto. Complessivamente, ora, le misure di applicano a 877 persone, per lo più oligarchi russi i cui beni sono stati congelati  e 62 entità verso le quali è fatto divieto a cittadini e imprese UE di mettere fondi a disposizione.
Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nel territorio dell’UE.
Di recente, il Consiglio ha deciso di prorogare di altri sei mesi, fino al 15 settembre 2022, le sanzioni nei confronti dei soggetti che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.
Tra le persone inserite nell’elenco figurano gli oligarchi di primo piano Roman Abramovich e German Khan, nonché altri imprenditori di spicco che operano in settori economici chiave quali la siderurgia, l’energia, il settore bancario, i media, i prodotti alimentari e a duplice uso e i relativi servizi.
L’elenco comprende anche lobbisti e propagandisti come l’amministratore delegato di Channel One Russia Konstantin Ernst, che promuoverebbero la narrazione del Cremlino sulla situazione in Ucraina.
Il pacchetto prevede che siano vietate tutte le transizioni con alcune imprese statali, sono previste restrizioni all’esportazione di beni e tecnologie per l’industria della difesa, per la sicurezza e per l’industria energetica. Stop anche all’export di beni di lusso.
Un divieto di importazione è stato introdotto per i prodotti siderurgici attualmente soggetti alle misure di salvaguardia dell’UE.
Questo comporterà 3,3 miliardi di ricavi persi per la Russia. Per compensare il mancato arrivo di questi prodotti nell’UE vi sarà un aumento delle quote di importazione da altri Paesi terzi. E’ stato deciso anche un divieto di ampia portata che riguarda nuovi investimenti nel settore energetico russo. In questo caso con limitate eccezioni per l’energia nucleare civile e il trasporto di determinati prodotti energetici nell’UE.
Da parte sua Mosca in risposta ha imposto una serie di sanzioni nei confronti del presidente Joe Biden, del segretario di Stato Antony Blinken e di altri esponenti dell’amministrazione Usa.
Il Paese ha inoltre approvato un’altra serie di misure per sostenere l’economia, i cittadini e le imprese.
Il pacchetto prevede più di 100 iniziative per un valore di circa 1.000 miliardi di rubli. Un piano che sarà costantemente rafforzato a seconda dell’evoluzione della situazione.

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