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Turismo lento, grandi passi: l’Italia investe sui cammini

Turismo lento, grandi passi: l’Italia investe sui cammini

Il ddl sui cammini d’Italia approda alla Camera, con borghi, natura e storia pronti a diventare protagonisti

Strade antiche, piazze silenziose e panorami che cambiano ad ogni passo: i cammini d’Italia raccontano secoli di storia e di cultura.
Il ddl che approda in questi giorni alla Camera punta a consolidare questi itinerari, unendo tutela del patrimonio, sostenibilità e opportunità economiche per i borghi attraversati.
Si tratta di un dispositivo composto da 9 articoli, che prevedono tra l’altro la realizzazione di campagne di promozione per “incentivare lo sviluppo di un turismo lento, sostenibile e diffuso sul territorio” e investimenti per abbellire i cammini e i territori interessati mediante opere d’arte.
Il vero cuore della legge, però, è costituito dal cambio di approccio che si intende introdurre per ottimizzare la promozione dei cammini. In primis, nell’articolo 2 vengono indicate “disposizioni relative alla definizione della Mappa dei cammini d’Italia, finalizzata a incentivare la conoscenza, la tutela e la promozione dei cammini e del patrimonio storico, culturale e religioso dei territori attraversati o limitrofi”.
La Mappa, che sarà realizzata anche in forma digitale e poi aggiornata con cadenza almeno biennale, sarà infatti l’elemento cruciale per arrivare alla costituzione di una banca dati unica nazionale.

Cammini d’Italia, tra religione e ambiente

In Spagna, il simbolo per eccellenza dei cammini è Santiago di Compostela, dove sono conservate le reliquie di San Giacomo.
Si tratta di un pellegrinaggio religioso, che nel 2025 si stima supererà il mezzo milione di persone che vi si sono avventurate. Insieme a statunitensi, tedeschi e giapponesi, molti sono anche i frequentatori italiani.
In Italia, il principale cammino è la via Francigena, fin dal secolo IX documentata tra gli itinerari maggiormente scelti dai pellegrini diretti a Roma. Il percorso completo, di circa 1.800 km, parte addirittura da Canterbury, nel Regno Unito, ma sono circa 1.000 i km in territorio italiano.

cammini
San Gimignano, Francigena

Anche in questo caso, si tratta di un cammino religioso, così come la via Romea Germanica, che parte dal fiume Elba, in Germania ed entra in Italia al Brennero. Lasciato il Trentino Alto Adige per il Veneto a Tezze sul Brenta, passa i territori di 30 comuni veneti prima di entrare in Emilia a Polesella e si chiude, dopo aver toccato anche Toscana e Umbria, a Roma, 121° comune italiano coinvolto.
Ma l’elenco di cammini potrebbe essere lunghissimo.
Solo in Veneto, tralasciando percorsi più locali, si possono citare per esempio la via Claudia Augusta, la Romea Strata o il cammino di Sant’Antonio.
Al di là della dimensione spirituale, l’Italia pullula di itinerari variegati.
Ecco, allora, che il cammino più lungo d’Italia è quello dedicato agli amanti della montagna rappresentato dal Sentiero Italia del Cai: 7.200 km in più di 450 tappe attraverso tutte le principali catene montuose dello Stivale, da Nord a Sud.

Sentiero Italia
Sentiero Italia

L’Italia che vuole puntare sui cammini

La proposta di legge punta alla promozione e alla valorizzazione dei cammini italiani.
Gli itinerari esalteranno borghi, paesaggi e patrimoni culturali, sarà rilanciata l’attività culturale ed economica nei territori attraversati e saranno messi in risalto bellezze nascoste e patrimoni dimenticati.
Nella Mappa saranno inclusi sia i tratti italiani degli itinerari culturali europei riconosciuti dal Consiglio d’Europa, che i cammini interregionali e quelli locali, ai quali, sarà attribuita la qualifica di “Cammino d’Italia”.
All’interno della governance, poi, saranno istituiti, presso il Ministero della Cultura, una “cabina di regia nazionale”, alla quale saranno affidati compiti di coordinamento, e un “tavolo permanente”, che avrà la funzione di favorire “il confronto e il monitoraggio di problematiche, esigenze e profili di evoluzione dei cammini, lo scambio di esperienze e di buone pratiche, nonché l’elaborazione di proposte anche normative e amministrative”.

sentiero italia
@Sentiero Italia CAI

L’iter legislativo del ddl 562 è durato anni, con l’approvazione del testo, modificato rispetto a quello proposto inizialmente, da parte del Senato arrivata il 26 marzo 2024. Adesso, concluso a marzo 2025 l’esame delle Commissioni, è arrivato finalmente il momento del voto anche da parte della Camera, che ha appena portato il documento al confronto in aula.

Alberto Minazzi

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