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RISTORAZIONE, INTRATTENIMENTO, TEMPO LIBERO: DUE PUNTI DI VISTA

ReyerZine_22_Pes.co

In che direzione si sta sviluppando il settore della ristorazione?

In occasione di questo numero di Reyerzine, ricco di articoli “a più voci”, abbiamo deciso di intervistare Fabio Quadrelli e Filippo Daniel di Pes.co, amici di vecchia data della Reyerzine e autori di molti articoli per la nostra rivista sui temi dell’intrattenimento e del tempo libero.
Fabio, vorremmo sapere il tuo parere su cosa ci aspetta nei prossimi anni nel campo di cui ti occupi con il tuo format Pes.co, cioè quello della ristorazione e dell’intrattenimento. «Avendo lavorato in questi ultimi mesi alla creazione di Pes.co Vienna, ho potuto osservare l’evoluzione del settore di cui mi occupo da una prospettiva nuova, quella di una grande capitale europea cosmopolita e meta di importanti flussi turistici da tutto il mondo. Il principale cambiamento che ho notato sta nelle aspettative del cliente. Mentre fino a qualche tempo fa l’unica cosa su cui si basava la ristorazione era il prodotto, inteso come il contenuto del piatto che si portava a tavola, oggi il concetto di prodotto si è enormemente ampliato: oggi il cliente chiede al ristoratore non solo di mangiare bene ad un prezzo corretto, ma di poter acquistare “un’esperienza a 360 gradi” che parte dal piatto e si estende agli ambienti, all’atmosfera, ai servizi complementari. E questa è una delle ragioni del grande successo dei format, non solo nel campo della ristorazione: grandi contenitori di concetti e emozioni che permettono di vivere esperienze focalizzate su un prodotto ma estese ai cinque sensi del cliente».
Filippo, tu che ti sei sempre occupato degli aspetti di marketing di Pes.co, ritieni che il vostro brand sia riuscito a cogliere la sfida di cui parla Fabio? «Penso che la nuova apertura di Vienna, che suscita reazioni di entusiasmo, e il consolidamento del nostro prodotto a Tessera ne siano la testimonianza. Il brand riesce a fidelizzare il cliente perché propone qualcosa di unico: un’esperienza esclusiva di food entertainment, che parte dal ristorante e si estende all’intrattenimento, alla piscina, al nuovo social bar, ai servizi complementari come ad esempio il family restaurant. Oggi sappiamo di essere pronti, dopo la prima “bandierina” piantata a Vienna, per procedere con la nostra volontà di esportare questo format originale di ristorazione italiana in chiave social e conviviale nelle più grandi città del mondo».
E per quanto riguarda il settore della nightlife, nel quale tu Fabio hai costruito lo storico brand Blunotte prima dell’esperienza Pes.co, quali sono le nuove tendenze? «Anche qui le cose sono enormemente cambiate dai tempi di Blunotte. Difficile parlare ancora di nightlife “generalista”: oggi la nightlife tradizionale è relegata a determinati luoghi e a brand che creano un prodotto “solo per appassionati”. Diciamo piuttosto che oramai l’intrattenimento è stato innestato nelle varie occasioni di utilizzo del tempo libero, dallo shopping alla cena al ristorante. Sono nate nuove formule che integrano la musica e lo stare insieme agli amici a luoghi e momenti non tradizionalmente nightlife: basti pensare all’esplosione del fenomeno dell’aperitivo, che non è nient’altro che una riproposizione di alcuni elementi della nightlife, per così dire “addolciti” e mescolati ad altre forme dello “stare insieme e divertirsi”. Proprio da queste nuove modalità di fruizione nasce il format “Social Restaurant – Bar” di Pes.co: ristorazione e bar con la stessa carica di energia, entusiasmo e divertimento della nightlife».
Filippo, qual è oggi la cosa più difficile da ottenere, e da offrire al cliente, nel vostro settore? «Senza dubbio oggi non è più possibile improvvisare e lasciare al caso. I format per loro natura obbligano alla definizione e al rispetto di precisi standard di prodotto e di servizio, in senso esteso. Inoltre l’offrire un’esperienza complessiva al cliente significa aver a che fare con una maggior complessità, e con il controllo di un elevato numero di elementi che contribuiscono al risultato finale. Anche con Pes.co ci siamo dovuti dotare di accurati strumenti di controllo della qualità, per garantire al cliente un’esperienza sempre “all’altezza”. Dal mio punto di vista è anche il fascino di questo lavoro: avere un format di ristorazione internazionale oggi significa creare un brand riconosciuto a amato da un numero sempre maggiore di persone, che trovano in quel format, e solo in quello, degli elementi di unicità che glielo fanno scegliere ancora, e ancora, e ancora…vietato deluderle».

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