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Le rose veneziane che danno forza alle donne di tutta Italia

Le rose veneziane che danno forza alle donne di tutta Italia

Un migliaio di rose realizzate all’uncinetto sono sbocciate a Venezia, Lido e terraferma per la giornata contro la violenza verso le donne

A Venezia fioriscono le rose. Sono rosse, viola e di altri colori. Preziosi manufatti all’uncinetto che vediamo su ponti e pontili, avvolgono i lampioni, i corrimano e le balaustre, le maniglie delle porte e le grate delle finestre al pianterreno, abbelliscono le vetrine dei negozi.
I fiori stanno sbocciando in tutti i sestieri: da San Marco a Castello a Cannaregio e Dorsoduro fino al Lido e Mestre.

Le prime hanno colorato l’isola della Giudecca dove è nata l’iniziativa di solidarietà che abbraccia tutta Italia, voluta dalla docente del Liceo Marco Polo di Venezia Toti Rizzetto.
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il gruppo di amiche Yarn Bombing ha deciso di lanciare un forte segnale di sensibilizzazione sul tema.

Da Venezia a tutta Italia per dire stop alla violenza

Ogni rosa è accompagnata da cartellini con disegni che invitano allo stop alla violenza. Sul retro di ciascuno sono scritti i numeri telefonici nazionale 1522 e, diversi in base alla città in cui si svolge l’iniziativa, quelli dei Centri antiviolenza ai quali rivolgersi in caso di bisogno.

«E’ il primo anno che Venezia partecipa all’ iniziativa “Roses against violence” – spiega Toti Rizzetto – ed è stata accolta con grande entusiasmo. La sola isola della Giudecca ha prodotto 250 rose, con gli altri sestieri della città credo arriveremo a un migliaio. Questi fiori realizzati a mano all’uncinetto, hanno un significato ben preciso. Vogliamo dire a gran voce stop alla violenza sulle donne e dare il nostro contributo per sensibilizzare sul tema.

Le iniziative per il 25 novembre

Sono numerose le iniziative sul territorio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il Settore Cultura del Comune di Venezia pubblicherà on line dalle ore 12 del 25 novembre, in forma di podcast, attraverso il Centro Candiani, la prima di tre puntate dello spettacolo “Lilith, l’origine della donna” prodotto da Arte-Mide Teatro.

Le successive due saranno trasmesse il 26 e 27 novembre. Lo streaming si può ascoltare su Radio Cà Foscari, la web radio di Ateneo, sul sito unive.it/radiocafoscari.

Lo spettacolo pone al centro dell’attenzione la figura di Lilith, archetipo di indipendenza e libertà femminile. Si tratta di una composizione drammaturgica e musicale in cui si mescolano narrazione, prosa, poesia in svariate atmosfere evocative create da interventi musicali registrati e dal vivo ed elementi scenografici.

Il mito di Lilith, ancora poco conosciuto, è quello della prima moglie di Adamo, venuta prima di Eva e non creata dalla sua costola, ma al “pari” di Adamo cioè a immagine e somiglianza di Dio.
Come archetipo Lilith incarna l’aspetto della donna che non vuole sottomettersi. Ripudiata da Adamo è dea, indipendente, capace, mai serva o schiava.

M9 a Mestre: la maratona contro la violenza

L’appuntamento in streaming è per il 25 novembre a partire dalle 11 e fino alle 19.
L’evento si svilupperà in un negozio nel Chiostro di M9. Durante la lunga maratona saranno molti gli esponenti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, della cultura e del giornalismo che si passeranno il testimone per una lunga “no stop”.

La presentazione della maratona contro la violenza sulle donne in M9 a Mestre

Due nuovi sportelli del Centro antiviolenza a Venezia

Un’iniziativa con l’unico filo conduttore di sensibilizzare su una piaga che si è purtroppo ulteriormente aggravata durante il lockdown, che ha costretto a stare tra le pareti domestiche. «Sono almeno due, ogni settimana – spiega la presidente del Consiglio Comunale Linda Damiano – le donne che si rivolgono al nostro Centro antiviolenza. Numeri preoccupanti che devono far riflettere e agire. Per questo abbiamo recentemente inaugurato due nuovi sportelli del Centro a Cannaregio e al Lido di Venezia. Ricordo alle donne che non devono sentirsi sole e le istituzioni ci sono per dare loro sostegno». La maratona sarà visibile on line sui canali social di Mestre Mia.

“Con te, una rete contro la violenza”

Anche i mezzi pubblici si trasformano in un luogo informativo. In particolare la rete automobilistica che collega il Lido di Venezia a Pellestrina. Grazie alla collaborazione gratuita di Actv sugli autobus e sulle pensiline delle fermate nei prossimi giorni si potranno vedere dei manifesti con il messaggio “Con te, una rete contro la violenza”. L’iniziativa è del Centro antiviolenza del Comune di Venezia che avvia in questo modo una campagna di sensibilizzazione.

«Nei primi mesi di apertura dei nuovi sportelli a Cannaregio e al Lido – conclude Damiano – l’attività si è concentrata proprio sulla costruzione di una rete territoriale , attraverso una mappatura che ha visto le operatrici incontrare i diversi soggetti sensibili, in collaborazione con l’Agenzia per la Coesione Sociale del Comune. Tra centro storico, Lido, Murano, Burano e Pellestrina sono stati coinvolti medici di medicina generale, forze dell’ordine, servizi sociali comunali, servizi socio sanitari e associazioni del territorio, punti di riferimento per la cittadinanza».

 

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