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La doppia vita di Venezia: sotto le acque "Panorami sommersi"

La doppia vita di Venezia: sotto le acque "Panorami sommersi"

In un docu-film, il racconto delle scoperte e delle storie dell’area archeologica della Laguna Nord.
La Venezia romana

“Celato sotto pochi centimetri di acqua e di limo, sommerso dalla Laguna di Venezia c’è un territorio che è stato abitato 2000 anni fa”.
Un territorio con intense attività portuali, commerciali e residenziali.
Una “Venezia prima di Venezia” le cui vestigia giacciono da secoli sotto i fondali di un’area che è stata rivalutata come una delle zone archeologiche più importanti d’Europa.
Sulla quale il regista Samuele Gottardello ha girato e presentato il suo docu-film di 52’ dal titolo “Panorami sommersi: le origini di Venezia”.

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Il docu-film

La pellicola, prodotta da Controcampo Produzioni in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e con il contributo della Regione Veneto, si inserisce nel progetto di archeologia pubblica e di comunità “Vivere d’acqua” dell’ateneo veneziano.
“Panorami sommersi: le origini di Venezia”è un viaggio indietro nel tempo che ai risultati scientifici delle campagne di scavo, unisce lo spirito poetico legato alle storie di vita che si intrecciano con un territorio apparentemente selvaggio e quasi dimenticato, ma in realtà ricco di tradizione.

Tito Canal e la Venezia romana

A fornire lo spunto a Pierandrea Gagliardi, produttore esecutivo e uno degli autori della pellicola, sono stati i racconti di Ernesto “Tito” Canal.
È a lui che si devono le prime intuizioni su quel che i fondali della Laguna Nord potevano aver conservato per secoli, offrendo ora solide basi per approfondire la conoscenza della storia degli antenati della Serenissima.
“Ho passato interi pomeriggi ad ascoltare il racconto delle sue ricerche in Laguna, che conosceva come le sue tasche – ricorda Gagliardi, sottolineando come questa pellicola sia proprio l’esaudire una promessa nei confronti di Canal – In una di quelle occasioni mi parlò anche di un vero e proprio Canal Grande romano, fatto di ville, porticati, colonnati, rive, che davanti ad Altino andava verso il mare”.

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Una storia di uomini e di sogni

“Con il film “Panorami sommersi” – ammette il regista Gottardello – ho conosciuto una Venezia diversa, una Venezia sommersa, una Venezia nascosta, una Venezia poco raccontata. Una scoperta di territori che non conoscevo, e che mi hanno fatto innamorare, e di personaggi”.
Alla ricostruzione delle verità scientifiche, dalle pionieristiche ricerche di Canal fino ai recenti interventi condotti da Soprintendenza e Università, si uniscono infatti anche le storie di chi vive quotidianamente la Laguna Nord.
Il docu-film viene infatti definito anche come “una storia di uomini e di sogni alla ricerca della verità”.
“Di Canal – riprende Gagliardi – era bella anche la capacità interdisciplinare di passare dalle carte antiche, dai documenti, alle discussioni al bar con i pescatori, che spesso interrogava per capire dove, pescando nella Laguna Nord, le reti rimanevano bloccate, perché, in quei punti, voleva dire che c’era qualcosa sotto”.

Alla riscoperta del passato

Il docu-film, come spiega Enrico Soci, di Controcampo Produzioni, intende proseguire nella ricerca “di nuovi linguaggi, di un nuovo modo di raccontare per emozionare, per imparare a vedere con il cuore, prima che con gli occhi. In questo senso, un film molto contemporaneo e molto umano”.

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Un viaggio alla scoperta delle radici di Venezia, affondate nel tempo e in una Laguna meno nota, ma fertile incubatore di civiltà, racconti, esperienze, ambienti naturali e bellezza.
Il taglio visuale che impronta i 52’ di pellicola, frutto di 3 anni di lavoro, è quello dei racconti autentici di uomini che hanno saputo guardare oltre l’orizzonte.
Tra questi, oltre a Canal, spicca anche la figura di Wladimiro Dorigo.
Dorigo – conclude il produttore esecutivo – studiava i documenti, le carte negli archivi; Canal andava nel campo, nel terreno, a fare i rilievi pratici. Tra loro due è nata un’unione fortissima: si stimavano a vicenda e insieme ci hanno dato la possibilità di scoprire la Venezia romana”.

Alberto Minazzi

 

Un commento su “La doppia vita di Venezia: sotto le acque “Panorami sommersi”

  1. Pierandrea Gaglardi

    Grazie una recensione attenta e completa.


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