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Congedi parentali: estesi fino al 31 dicembre

Congedi parentali: estesi fino al 31 dicembre

Una buona notizia per mamme e papà.
Per i genitori con figli minori di 14 anni malati, in quarantena o in Dad, i congedi parentali sono estesi fino al 31 dicembre 2021.
Lo prevede il decreto Fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri.
Nello specifico, il decreto prevede che i genitori alternativamente possano astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica  a causa dell’infezione da Covid del figlio o della quarantena dello stesso disposta dal Dipartimento dei prevenzione della Asl territorialmente competente a seguito di contatto avvenuto con persona affetta.

Per quanto riguarda il beneficio per i genitori di figli con disabilità, viene garantito a prescindere dall’età alle medesime condizioni e anche nel caso in cui il bambino frequenti centri diurni a carattere assistenziale dei quali sia stata disposta la chiusura.
Il lavoratore, se ricorrono le medesime condizioni, potrà convertire i periodi di congedo parentale ordinario fruiti dall’inizio dell’anno scolastico e fino all’entrata in vigoro del decreto Fiscale, in congedo fiscale.
In ogni caso, per il periodo di retribuzione verrà riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione che potrà essere fruita sia in forma giornaliera, sia oraria.
I liberi professionisti iscritti in via esclusiva alla gestione separata avranno diritto a fruire del beneficio per ciascuna giornata indennizzabile secondo la base di calcolo utile per la determinazione dell’indennità di maternità. Anche i lavoratori autonomi iscritti all’Inps potranno fruire del congedo ma la percentuale del 50% sarà applicata alla retribuzione convenzionale giornaliera stabilita in relazione alla tipologia di lavoro svolto.
I genitori di figli di età compresa tra 14 e 16 anni possono astenersi dal lavoro in alternativa all’altro genitore ma in questo caso non sono previsti il diritto alla retribuzione, all’indennità e neppure il riconoscimento della contribuzione figurativa. Il lavoratore ha però il diritto alla conservazione del posto di lavoro e non può essere licenziato.

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Tag:  coronavirus