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Nuove zone rosse: cosa si può e non si può fare da lunedì 15 marzo

Nuove zone rosse: cosa si può e non si può fare da lunedì 15 marzo
Il presidente del Consiglio Mario Draghi decreto

E ufficiale l’Italia da lunedì 15 marzo sarà divisa in due colori: arancione e rosso, tranne la bianca Sardegna.
A finire in rosso sono ora ufficialmente Veneto, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Marche, Puglia, Campania, Molise e la provincia autonoma di Trento.
In arancione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Sicilia, Umbria, Toscana, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano

Da lunedì 15 marzo entrerà in vigore il nuovo decreto legge che avrà validità fino al prossimo 6 aprile.

Zone rosse

Fermo restando il divieto di spostamento da e verso qualsiasi regione diversa dalla propria fino al 27 marzo, vediamo nel dettaglio cosa prevede la zona rossa.

Il coprifuoco rimane invariato dalle 22 alle 5.

Sono vietati gli spostamenti verso abitazioni private diverse dalla propria all’interno della propria regione o Comune.

E’ sempre possibile far ritorno nella propria seconda casa anche se questa si trovi fuori comune o regione, purché si possa provare di esserne proprietari o titolari di un contratto di affitto in data antecedente al 14 gennaio e comunque sempre solo con il proprio nucleo familiare convivente.

Le passeggiate e lo sport all’aria aperta sono consentiti purché nei pressi di casa.
Gli unici altri spostamenti consentiti riguardano motivi di lavoro,  di salute o necessità. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana.

I negozi e le attività commerciali sono chiusi fatta eccezione per quelli che erogano la vendita di generi alimentari e di prima necessità come farmacie e parafarmacie, tabaccai, edicole, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, pompe funebri e comunque in base al proprio codice Ateco.

Sono chiusi i negozi di parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie sono chiusi al pubblico ed effettuano il servizio di asporto e consegna a domicilio di cibi e bevande dalle 5.00 alle 22.00.

Le Scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse e si procederà con la didattica a distanza

Pasqua in Rosso

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente, ovvero il 3, 4 e 5 aprile, l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca.

Attenzione però: in quei tre giorni sarà possibile tra le ore 5 e le ore 22, a prescindere dal colore, effettuare una visita presso un’abitazione diversa dalla propria una volta al giorno all’interno della propria regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi.
Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale.

Sanzioni

Le sanzioni previste per chi viola le regole vanno dai 400 ai 3000 euro. Per le attività commerciali che non rispettano le norme chiusura da 5 a 30 giorni dell’esercizio o dell’attività.

Valentina Rossi

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