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Vaccini: influenza e Covid quest'autunno si fanno insieme

Vaccini: influenza e Covid quest'autunno si fanno insieme

La circolare del Ministero della Salute: per la prevenzione contro Sars-Cov-2 in arrivo una nuova formulazione del farmaco

Il passaggio dalla fase di emergenza a quella di convivenza con Sars-Cov-2 è ormai da tempo avvenuto, con anche le ultime restrizioni rimaste dalla pandemia che sono state cancellate dagli ultimi decreti adottati dal Governo.

Il Covid oggi

Ma se gli ultimi dati sui casi registrati (6.056 nella settimana dal 4 al 10 agosto) non sono nemmeno paragonabili a quelli delle fasi di picco di circolazione del virus, comunque c’è un leggero incremento (+5,7%) rispetto ai 5.732 casi della settimana precedente.

Il Covid endemico, come l’influenza, rimane in ogni caso una realtà che necessita di qualche accorgimento, perché può ancora provocare conseguenze tra le fasce della popolazione più esposte a rischi.

Non a caso, di questa malattia si continua a morire, con nuovi 65 decessi (+58,5% nel confronto con la settimana a cavallo tra luglio e agosto).

Vaccini anti-Covid e anti-influenzale insieme

Per questi motivi, il direttore generale del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha firmato un’ordinanza contenente “Indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti Covid-19”.

“In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24 – si legge nella circolare – è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19”.

“Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso, sarà possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale)”, chiarisce al riguardo il Ministero.

I vaccini aggiornati e le nuove varianti

Per questa campagna sarà utilizzata “una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici, la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre”.

La necessità di aggiornare i sieri disponibili è dettata proprio dalle caratteristiche del virus, che continua ad evolversi con nuove varianti. Al riguardo, quella emergente è stata chiamata “Eris” ed è già segnalata, al 9 agosto, in 48 Paesi.

A chi si rivolge la campagna

“L’obiettivo della campagna nazionale – continua il Ministero – è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari”.

A questi gruppi di persone, è dunque “raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato”. La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità.

Quanto alle tempistiche di somministrazione, “sulla base delle informazioni e delle evidenze scientifiche al momento disponibili, si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento. È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario”.

Alberto Minazzi

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