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Ucraina: arrivano donne, anziani e bambini. Il piano di accoglienza

Ucraina: arrivano donne, anziani e bambini. Il piano di accoglienza
Un palazzo bombardato in Ucraina

Gli italiani e i cittadini di tutto il mondo si mobilitano contro il conflitto in atto in Ucraina.
Migliaia di persone continuano a scendere in piazza per protestare contro l’invasione da parte della Russia e dire no alla guerra.
Manifestazioni corali davanti al Parlamento europeo, al quartier generale delle Nazioni Unite e alle Ambasciate russe di vari Paesi.
Così come nelle città italiane da Roma a Torino, Milano, Trieste. Ma anche Firenze, Napoli, Cagliari e Venezia.
Mentre le manifestazioni si moltiplicano da nord a sud del Paese, l’Italia apre le porte ai profughi e prepara il piano di accoglienza per ospitarli.

Ucraina
La Marcia per la Pace in Piazza San Marco a Venezia

L’associazione Italia-Ucraina: potrebbero arrivare 800 mila rifugiati

Stanno arrivando in autobus, pulmini e auto private, alcuni in aereo.
Soprattutto donne, anziani e bambini, in moltissimi giorno dopo giorno abbandonano i territori in cui si combatte. A una settimana dall’inizio dell’offensiva russa ne sono già entrati in Italia quasi 4 mila.
Ma secondo le stime dell’associazione Italia-Ucraina, i civili che fuggono dalla guerra per rifugiarsi potrebbero arrivare a essere oltre 800 mila.
Per chi fugge dalle zone di guerra sarà riconosciuto lo status di rifugiato per un anno, come previsto dalla direttiva di accoglienza temporanea che sarà presto approvata a Bruxelles, e la protezione internazionale, eventualmente rinnovabile.

I prefetti attivati

Non sarà necessario presentare alcuna richiesta di asilo.
Ai prefetti è stata recapitata una circolare da parte del Ministero dell’Interno affinchè si mobilitino per effettuare una prima ricognizione delle strutture che possono essere messe a disposizione dell’accoglienza dei profughi.
Attualmente sono a disposizione un totale di 13 mila posti, 5 mila nei centri di accoglienza straordinaria e 8 mila nella rete Sai di accoglienza diffusa sul territorio. L’intero Paese è in moto.
In Trentino sono già stati ospitati dei rifugiati, centinaia hanno già raggiunto il Veneto, molti sono a Trieste, Piacenza e Roma.

Ucraina

 

 

Le vaccinazioni, una priorità per chi arriva in Italia

In Italia si trova la più grande comunità ucraina in Europa che conta 236 mila cittadini.
Tutte persone che abitano e lavorano stabilmente nel nostro Paese.
Per questo molti dei civili in fuga dalle zone di guerra si stanno organizzando in autonomia e trovano ospitalità dai familiari. Un posto sicuro a chi scappa dal conflitto lo stanno offrendo anche molti dei privati presso i quali i cittadini di origine ucraina sono impiegati.

Il piano di accoglienza del Ministero

Nel piano di accoglienza il Ministero della Salute fornisce indicazioni precise riguardo l’emergenza sanitaria ancora in corso. Poiché in Ucraina solo il 35% della popolazione risulta aver completato il ciclo vaccinale, chiunque arrivi dovrà osservare dei giorni di quarantena e sottoporsi subito a tamponi e vaccini per chi ancora non l’avesse fatto.
Il Governo sta inoltre predisponendo «corridoi umanitari speciali per i minori orfani perché al più presto e in sicurezza – hanno sottolineato i ministri per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Luigi di Maio – possano raggiungere il nostro Paese».

Silvia Bolognini

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