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Mostra del Cinema: a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2023

Mostra del Cinema: a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2023

Caterina Murino condurrà le serate di apertura e chiusura, a Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wi i Leoni d’Oro alla Carriera

Scalda sempre più i motori la macchina organizzatrice dell’ottantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che si terrà al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre. A meno di un mese e mezzo dal via alla kermesse, sono stati resi noti i nomi dei presidenti delle giurie internazionali che assegneranno i Leoni d’Oro come pure quello della madrina di quest’edizione, che dal palazzo del Cinema condurrà le serate di apertura e chiusura della Mostra.
Per 11 giorni il Lido accenderà ancora una volta i riflettori del Festival del Cinema più antico del mondo, la cui prima edizione fu nel 1932, da un’idea dell’allora presidente della Biennale Giuseppe Volpi.
La Mostra si è evoluta negli anni fino a essere oggi un punto di riferimento del settore. Un appuntamento prestigioso con in cartellone opere di caratura mondiale e che richiama ogni anno al Lido un pubblico numeroso.

La madrina di Venezia 80 e i presidenti delle giurie

Madrina della serata che darà il via alla Mostra mercoledì 30 agosto e di quella di chiusura, sabato 9 settembre, durante la quale saranno annunciati i vincitori dei Leoni e degli altri premi ufficiali, sarà l’attrice Caterina Murino.

Caterina Murino @labiennale.org

Nata a Cagliari, ha studiato recitazione nel laboratorio teatrale della Scuola di Cinema e Teatro di Francesca De Sapio ed è  volto e testimonial di molte campagne pubblicitarie. Ma è soprattutto un’attrice nota in tutto il mondo per la sua interpretazione del ruolo di Solange in “Casino Royale“. Era il 2006 quando per lei arrivò il successo, anche se già aveva debuttato sul grande schermo quattro anni prima nel film dello scrittore cileno Luis Sepulveda “Nowhere” e se nel 2004 aveva recitato ne “Il bandito corso”, che diede il via alla sua carriera tra Francia e Italia. Poi sono arrivati il ruolo di protagonista, nel 2008, del film, che ha partecipato alla Mostra del Cinema nel 2008, “Il seme della discordia” di Pappi Corsicato e le interpretazioni di successo degli anni più recenti:  “Le Roi s’amuse” di Victor Hugo (2020), nella prima del Teatro alla Scala di Milano “A riveder le stelle” e, nel 2022, in “Veneciafrenia”, di Alex de la Iglesia . Per Netflix è nel film di Roberto Capucci “Mio Fratello Mia Sorella”. Nel maggio di quest’anno sono partite le riprese di “The Opera” per la regia di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco con Vincent Cassel e Rossy De Palma.

I presidenti delle Giurie internazionali

Sono il regista statunitense Damien Chazelle, la regista francese Alice Diop e il regista italiano Jonas Carpignano i presidenti rispettivamente delle giurieVenezia 80”, “Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentis” e della sezione “Orizzonti”.
Damien Chazelle ha aperto con un suo film due volte la Mostra. La prima, nel 2016 con “La La Land”, che ha ottenuto 14 nomination agli Oscar vincendone 6, incluso quello per il miglior regista. La seconda è stata nel 2018 con “First Man”, 4 nomination e 1 Oscar, mentre il suo recente film nel 2022 ha ricevuto 3 nomination.

i presidenti delle Giurie internazionali alla Mostra del Cinema 2023 @labiennale.org

Alice Diop, con il suo debutto nel lungometraggio di finzione “Saint Omer”, ha vinto nel 2022 sia il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria, sia il Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentis. Il film ha in seguito ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
Jonas Carpignano ha debuttato invece nel 2015 alla Semaine deLa Critique a Cannes con “Mediterranea”, premiato come migliore opera prima ai Gotham Award. Due anni dopo con “A Ciambra”, premiato a Cannes, rappresenta l’Italia agli Oscar mentre nel 2022 “A Chiara” vince il premio Europa Cinemas Label, ottiene 6 nomination ai David e vince il premio per la miglior attrice protagonista.

Che film vedremo al Lido durante la Mostra del Cinema 2023?

Sui titoli che faranno parte delle varie sezioni della Mostra ancora nessuna conferma è arrivata, tuttavia il magazine specializzato inglese Screen ha ipotizzato in corsa alcuni titoli le cui date di uscita sono state confermate dalle case di distribuzione.
Tra questi vi sono “The Palace” di Roman Polanski, che uscirà nei cinema italiani dal 28 settembre e “Povere creature!” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, in sala il 12 ottobre.
Per quanto riguarda l’Italia, “Io capitano” di Matteo Garrone, al cinema dal 7 settembre. Un altro italiano papabile è Luca Guadagnino con “Challengers”.
Valerio Costanzo potrebbe tornare al Lido dopo 9 anni con “Finalmente l’alba”. E ancora sono probabili “Ferrari” di Machael Mann con Adam Driver e Penelope Cruz; “Priscilla” di Sofia Coppola; “Maestro” di e con Bradley Cooper e “Assassinio a Venezia” di Kenneth Branagh.

I premi alla Carriera dell’80^ Mostra del Cinema di Venezia

Due i Leoni d’Oro alla Carriera che saranno consegnati al Lido di Venezia nel corso dell’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
A riceverli saranno la regista Liliana Cavani e l’attore Tony Leung Chiu-wai.
«Protagonista tra i più emblematici del nuovo cinema italiano degli anni Sessanta – ha dichiatato il direttore del Festival Alberto Barbera – con un lavoro che in seguito attraversa oltre sessant’anni di storia dello spettacolo, Liliana Cavani è un’artista polivalente, capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film. Il suo è sempre stato un pensiero anticonformista, libero da preconcetti ideologici e svicolato da condizionamenti, mosso dall’urgenza della ricerca continua di una verità celata nelle parti più nascoste e misteriose dell’animo umano fino ai confini della spiritualità. Tony Leung è uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo. Affermatosi come star della scena pop di Hong Kong negli anni Ottanta è oggi internazionalmente riconosciuto come uno degli attori più significativi e versatili della sua generazione, in grado di dare vita a personaggi indimenticabili».
Emblematico del suo stretto rapporto con il cinema di autore è il ruolo di protagonista nel film del 2000 “In the Mood for Love”che gli è valso la Palma D’Oro come Miglior Attore a Cannes e l’interpretazione in tre film premiati con il Leone d’Oro alla Mostra di Venezia: “Città dolente” di Hou Hsiao-hsien, “Cyclo” di Tran Anh Hung e “Lussuria – Seduzione e tradimento” di Ang Lee.

 

Silvia Bolognini

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