Ambiente +

Dalla fusione nucleare l'elettricità: il record della ricerca italiana ed europea

Dalla fusione nucleare l'elettricità: il record della ricerca italiana ed europea

L’elettricità da fusione nucleare è una realtà e porta l’Europa molto vicina all’obiettivo di realizzare energia eco sostenibile in abbondanza in un vicino futuro.
L’ultimo esperimento condotto con il reattore europeo Joint European Torus (Jet) ha dato risultati inaspettati, confermando questa tesi e segnando un primo record: la produzione di energia pari a 59 megajoule a intervalli di 5 secondi. 11 megawatt di energia pulita, il doppio di quella ottenuta 25 anni fa dallo stesso impianto, oggi modificato per renderlo più simile al futuro Iter, nuovo reattore sperimentale che dovrebbe dare risposta sulla fattibilità della fusione.
La notizia è stata resa nota durante una conferenza stampa durante la quale gli scienziati di Eurofusion, Enea, Cnr e Consorzio Rfx hanno annunciato la svolta nel settore nucleare.
“Siamo particolarmente orgogliosi dei nostri ricercatori che hanno lavorato alla preparazione e all’esecuzione degli esperimenti e all’analisi dei dati coordinando anche il team europeo che ha studiato gli aspetti tecnologici delle operazioni in deuterio-trizio, fondamentali in vista del progetto ITER, in via di realizzazione in Francia – ha detto il presidente di Enea Gilberto Dialuce – Questo contributo si colloca nel solco di una lunga tradizione che ha visto ENEA tra i maggiori e più qualificati contributori di JET. Il progetto ITER, i risultati ottenuti su JET sono un forte elemento di fiducia nel fatto che siamo sulla strada giusta nel percorso verso la dimostrazione della piena potenza di fusione”.
Come ha ricordato Paola Battiston, del dipartimento di fusione e sicurezza nucleare dell’Enea,”ci vorranno alcuni decenni di sviluppo tecnologico per arrivare all’obiettivo finale”, ma nel 2050, dalla fusione nucleare si potrebbe avere una fonte di elettricità sicura e quasi illimitata.
Il processo riproduce quanto avviene nel sole e “unisce, fino a fondersi ad altissima temperatura – ha spiegato il presidente Dialuce – nuclei di elementi leggeri come l’idrogeno, che si trasformano in elio, rilasciando una quantità enorme di energia sotto forma di calore”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  nucleare

Leggi anche: