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Concorsi. Prove solo scritte fino a fine 2022 per i posti pubblici

Concorsi. Prove solo scritte fino a fine 2022 per i posti pubblici

Lo svolgimento dei concorsi pubblici i cui bandi siano pubblicati entro la fine dello stato di emergenza continuerà a svolgersi in forma semplificata fino al 31 dicembre 2022. L’assunzione di personale da parte delle Pubbliche Amministrazioni potrà cioè avvenire dopo lo svolgimento della sola prova scritta.
È una delle principali misure contenute nel Decreto Milleproroghe, che è stato approvato ieri alla Camera dei Deputati attraverso la votazione della fiducia, che si è conclusa con 369 voti favorevoli e 41 contrari.

Concorsi pubblici: le regole

La proroga delle modalità semplificate è stata introdotta da un emendamento presentato in Commissione e mira ad accelerare le procedure, rendendo più rapidi i tempi per l’entrata in servizio dei nuovi assunti nel settore pubblico.
È previsto infatti che l’unica prova scritta su cui si baserà la graduatoria del concorso possa essere svolta anche in forma digitale. L’orale rimane invece previsto soltanto come ulteriore prova eventuale.

concorsi

Obiettivo 100 giorni

I concorsi che ricadono sotto la normativa semplificata sono tutti quelli già banditi alla data del 1° aprile 2021 per i quali non è stata svolta ancora nessuna attività e quelli che saranno banditi entro il 31 marzo 2022.
L’obiettivo finale fissato dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, è quello di arrivare alla riduzione in pianta stabile a 100 giorni del periodo tra la pubblicazione dell’avviso e l’effettivo inizio dell’attività lavorativa degli assunti.

Concorsi pubblici: la sfida del Pnrr

La decisione di semplificare le modalità dei concorsi assume un significato particolare se ricollegata alle scadenze del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che richiedono una serie di nuove assunzioni per portare avanti e concludere i progetti nei tempi fissati dall’Europa.
Già nel 2022, come ha di recente quantificato il ministro Brunetta, i bandi di concorso dovrebbero portare all’assunzione di circa 100 mila pubblici dipendenti con contratti a tempo indeterminato, più altre decine di migliaia a tempo determinato.
Un esempio, che ha già portato all’assunzione dei primi 8.175 nuovi dipendenti (200 dei quali già entrati in servizio alla Corte di Cassazione), è quello del bando per gli addetti all’Ufficio del processo. Assunzioni che aiuteranno i magistrati nello smaltimento dell’arretrato delle pratiche giudiziarie.

Milleproroghe: le altre misure

Nel Decreto approvato alla Camera, è stato poi confermato il rinvio al 1° gennaio 2023 della riduzione del tetto di contanti utilizzabili per i pagamenti. È stato anche approvato il bonus psicologo da 600 euro l’anno per le fasce di reddito più basse.
Sul fronte fiscale, è stata riaperta fino al 30 aprile la possibilità di ottenere una rateizzazione delle cartelle esattoriali. Sono stati nuovamente sospesi i termini per le agevolazioni fiscali sulla prima casa, che ricominceranno a decorrere dal 1° aprile. È stato congelato fino a fine anno l’aumento del 5% delle accise sulle sigarette elettroniche.

Il fondo patente per i giovani e la riduzione del tirocinio

Il Decreto prevede anche l’istituzione di un fondo, destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, per favorire il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali necessarie per svolgere attività di autotrasporto di merci e di persone.
Confermate anche le nuove disposizioni sui monopattini.
Per la vicenda Ilva di Taranto, tornerà a essere utilizzato per le bonifiche ambientali il patrimonio che invece era stato girato alla decarbonizzazione.
Infine, si riduce da 18 a 16 mesi il periodo di tirocinio e viene prorogata di un anno l’entrata in vigore del nuovo esame di Stato per gli avocati, così come le misure di presentazione in via telematica degli atti processuali e la partecipazione alle udienze in modalità da remoto dei detenuti (che potranno anche godere di periodi di semilibertà e licenze premio più lunghi, potendo scontare ai domiciliari le pene inferiori a 18 mesi).

Alberto Minazzi

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