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Ucraina. Iniziative di accoglienza e ospitalità. Come contribuire

Ucraina. Iniziative di accoglienza e ospitalità. Come contribuire

Aggiornato al 28 marzo 2022

Ucraina: per favorire l’accoglienza di coloro che fuggono dalla guerra e dare risposte immediate e congrue a donne, anziani e bambini in arrivo, in tutta Italia sono stati creati siti e attivati numeri o form di riferimento che raccolgono le disponibilità di chi può ospitare temporaneamente persone che ora hanno bisogno di cibo, un tetto sicuro sopra la testa e del calore, soprattutto umano.

  • Regione Veneto

  • Raccolta fondi  “sostegno emergenza Ucraina” (IT65G0200802017000106358023 – Bic/swift UNCRITM1VF2)

Per chi poi avesse la possibilità di mettere a disposizione un’abitazione con utenze attive, di ospitare nella propria casa o di offrire un lavoro ai profughi in arrivo in Veneto, è stato predisposto un apposito modulo di adesione per offrire ospitalità, lavoro e aiuto.
Sempre nella regione Veneto, la Città Metropolitana di Venezia, che comprende 44 Comuni, ha attivato un database per favorire l’ospitalità di quanti giungono nel territorio.
L’ospitalità ha carattere di temporaneità e gli spazi devono essere immediatamente fruibili e dotati di utenze domestiche di base quali acqua, luce, gas e riscaldamento.

  • Comune di Venezia

  • Raccolta fondi “Venezia per l’Ucraina” (IT 60 M 03069 02126 100000 300114  intestato a Comune di Venezia – Venezia per l’Ucraina), 
    Numero unico 041041 rivolto sia a chi arriva sia a chi dà loro ospitalità.
    email ucraina@comune.venezia.it

Lo Sportello, che si avvale di operatori sociali che parlano lingua italiana e ucraina, fornisce dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 20.00 informazioni costantemente aggiornate sugli adempimenti di legge per regolarizzare la presenza sul territorio; indicazioni relative all’assistenza sanitaria; riferimenti di contatto per la comunità ucraina locale e quanto possa essere utile per la gestione degli aiuti.

  • Verona

E’ stata creata una rete di aiuti coordinata tra tutti i 98 Comuni della Provincia. Si può aiutare la popolazione Ucraina attraverso sostegni oppure offrendo ospitalità ai profughi scrivendo un’email a veronaperucraina@comune.verona.it oppure contattando il numero verde 800085570 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
Inoltre,  nella sede della Protezione civile al Quadrante Europa in via Sommacampagna 22/A,  vengono raccolti beni di prima necessità che poi verranno portati ai profughi di guerra. Per ulteriori informazioni è attiva la casella di posta protezione.civile@comune.verona.it 

  • Bologna

La città di Bologna ha istituito una task force “emergenza Ucraina”.
Per comunicare la propria disponibilità a dare aiuti, in termini di accoglienza, ai profughi in arrivo, si dovrà scrivere all’indirizzo mail bolognaperucraina@comune.bologna.it. 

  • Milano

A Milano è molto attivo il Consolato Ucraino. In collaborazione con il comune, raccoglie attraverso un form le disponibilità di chi può ospitare nelle proprie abitazioni dei profughi e le segnalazioni degli ucraini in arrivo.
Altro punto di riferimento è la Caritas  ambrosiana, attraverso la cui procedura di inserimento dati si può rendere nota la propria disponibilità d’aiuto.
Lo si può fare anche chiamando il numero di emergenza 02.40703424 o scrivendo all’indirizzo mail stranieri@caritasambrosiana.it.
Vanno indicati nome e cognome, contatto telefonico, dove si trova l’abitazione, quante persone possono essere ospitate, per quanto tempo e gli eventuali costi.

  • Brescia

In provincia di Brescia, chiunque voglia offrire – soggetto istituzionale, ente collettivo o privato cittadino – a titolo gratuito o a pagamento la disponibilità di unità abitative, di uno struttura ricettiva o di accoglienza nella propria abitazione può compilare il form online disponibile sul sito del comune.

  • Comune di Cuneo

A Cuneo è possibile aiutare le famiglie Ucraine confrontandosi con il nuovo sportello Info Ucraina attivato Lunedì 14 Marzo presso il polo “Meet” in via Leutrum 7.
Lo sportello offrirà tutte le informazioni necessarie rispetto le pratiche burocratiche, le procedure di carattere sanitario e quelle relative ai bisogni di accoglienza da parte delle persone provenienti dall’Ucraina. Gli orari di apertura sono:

lunedì 9.30/12.00 – 15.30/17.30

martedì 9.30/12.00 – 15.30/18.00

mercoledì 9.30/12.00 – 16.00/18.30

giovedì 15.30/18.00

venerdì 9.30/12.00

E’ possibile inoltre contattare lo sportello via telefono: 0171/444547 o email: polo.meet@comune.cuneo.it

  • Roma

Anche Roma ha attivato un sito per l’emergenza e una sala operativa per il supporto e l’accoglienza dei profughi.
L’indirizzo di riferimento è emergenza.ucraina@comune.roma.it. Il numero verde 800 93 88 73, attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00.
Sempre a Roma, la Caritas interviene con una raccolta fondi conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ONLUS (Via Casilina Vecchia 19), causale “Sostegno Ucraina”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793 e con una mappatura delle risorse disponibili per le accoglienze in strutture idonee  attraverso l’apposito modulo o contattando il numero 06.88815130.

  • Lucca

Può contattare la Caritas anche chi desidera aprire il proprio appartamento o offrire una casa ai profughi a Lucca.
L’indirizzo e il numero di riferimento sono caritas@diocesilucca.it e 0583 430939 (attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì).

  • Napoli

Il comune di Napoli ha aperto direttamente un canale sul proprio sito.
Chi fosse disponibile a offrire temporaneamente un posto letto, una stanza o un appartamento potrà farlo compilando il form online “aderisci all’appello per aiutare la popolazione ucraina”.

  • Puglia

Nel Salento si sono mobilitate le strutture agrituristiche che hanno aderito all’iniziativa dell’associazione di Cia Agricoltori italiani.
Al momento sono 15 gli agriturismo disponibili ad accogliere i rifugiati. L’intento è quello di coinvolgere buona parte delle 24 mila strutture italiane.

  • Sicilia

A Palermo e Catania si sta muovendo l’associazione Casa Vera Icona in collaborazione con l’associazione Porto Recanati Solidale, delle Marche.
Anche in questo caso, si raccolgono le adesioni di chi può offrire un aiuto ospitando i profughi in arrivo.
Per sottoscriversi è sufficiente comunicare la propria disponibilità all’indirizzo mail gabri.venta92@gmail.com specificando il proprio nome e cognome, la propria città di residenza, quanti adulti e quanti bambini si potrebbero ospitare e il proprio contatto telefonico.

  • Sardegna

Stanno raccogliendo adesioni anche l’Associazione Cittadini del Mondo e la Federazione AVIB di Cagliari, in Sardegna.
Il riferimento per comunicare la propria disponibilità ad accogliere i rifugiati ucraini è la mail cittadinidelmondo.ca@gmail.com o federazione.avib@gmail.com

  • Comune di Alghero

Nel Comune di Alghero è possibile aderire concretamente all’emergenza “profughi Ucraina” comunicando l’eventuale disponibilità ad offrire posti e/o strutture idonei all’accoglienza e all’ospitalità di persone attraverso un modulo da compilare e inviare al seguente indirizzo: emergenzaucraina@comune.alghero.ss.it oppure mediante la consegna a mano
presso l’ufficio protocollo dell’Ente. Per ulteriori dettagli si può chiamare anche il numero : 3501099955

  • Aziende

Anche la catena di supermercati Coop si è mobilitata con una campagna di raccolta fondi per aiutare le famiglie in fuga dalla guerra. Coop Alleanza 3.0 e le cooperative di consumatori hanno stanziato 500 mila euro, ai quali si andranno ad aggiungere le donazioni, che si possono fare alla cassa, dei clienti.
I fondi raccolti, fa sapere Coop, “finanzieranno le attività umanitarie dell’Agenzia ONU per i rifugiati-UNHCR, della Comunità di Sant’Egidio e di Medici Senza Frontiere, tutte e tre già attive sul territorio ucraino con progetti consolidati da anni, oggi convertiti in programmi di primo soccorso”.

  • Banca delle Visite Onlus e Consumerismo No Profit

La formula è quella napoletana del caffè sospeso. Solo che, al posto del caffè, ci sono 100 prestazioni specialistiche per i profughi che, avendo necessità di un supporto medico in tempi più rapidi di quelli previsti dal sistema sanitario, possono contare su un’iniziativa (nata per gli italiani in difficoltà economica e ora estesa ai profughi ucraini) che intende rendere la salute accessibile a tutti.
Banca delle Visite e Consumerismo doneranno il proprio supporto a tutte le associazioni, agli enti e alle realtà pubbliche e private, ai volontari e a tutti coloro che sono attivi per assistere le persone in arrivo in Italia che segnalino le concrete situazioni di necessità.
Le segnalazioni vanno inviate on line, compilando l’apposito form alla pagina https://www.bancadellevisite.it/chiedi-aiuto/.
Per la presa in carico della richiesta, l’utente sarà poi ricontattato dal back office di Banca delle Visite.

Un commento su “Ucraina. Iniziative di accoglienza e ospitalità. Come contribuire

  1. salve…ho messo la mia seconda casa a disposizione del comune che mi ha già chiesto di ospitarvi alcuni profughi ucraini ma nessuno mi sa dire cosa fare dal punto di vista legale e giuridico: devo comunicare alla questura la presenza di tali persone? cosa succede in caso di incidenti domestici? La legge ritiene infatti che il proprietario di casa abbia la responsabilità oggettiva per i suoi ospiti (che non ha nulla a che vedere con la mala fede o la colpa)…ma in questo caso? Maggiore interesse per questo problema é la presenza di bambini, a volte anche molto piccoli….


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