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120 fa veniva nominato Papa. Ora Pio X tornerà nella sua Riese

120 fa veniva nominato Papa. Ora Pio X tornerà nella sua Riese

Dieci giorni di eventi per la peregrinatio corporis. Attesi centinaia di migliaia di pellegrini

Era il 4 agosto 1903 e Giuseppe Melchiorre Sarto, originario di Riese, paesino trevigiano tra Castelfranco Veneto e Asolo, fu nominato Papa.
A 120 anni da quella nomina, a Cima Grappa domani sarà celebrata una messa presieduta dal monsignor Antonio Guidolin mentre a ottobre ci sarà la “peregrinatio corporis” di San Pio X, la cui urna sarà traslata dal Vaticano per far ritorno al paese natale, che dal 1952, in onore del suo illustre cittadino, porta il nome di Riese Pio X.
“Da anni lavoriamo per organizzare la Peregrinatio – dichiara Matteo Guidolin, presidente della Fondazione Giuseppe Sarto e sindaco di Riese Pio X -. Un evento atteso, un evento storico, reso possibile dalla sinergia con la Diocesi, e per questo ringraziamo il Vescovo Michele Tomasi. Stiamo organizzando la logistica del nostro piccolo Comune. Il borgo delle Cendrole, dove abitano poche decine di famiglie, accoglierà centinaia di migliaia di pellegrini nell’arco dei dieci giorni di eventi, a supporto abbiamo organizzato un centro logistico di accoglienza a due chilometri di distanza. Sarà una sfida stupenda da affrontare”.

Il Papa di Riese

Il legame di Giuseppe Sarto con la sua città natale è rimasto del resto solidissimo, a oltre un secolo dalla sua scomparsa. Sono infatti molte le città che si avvalgono dell’appellativo di “città dei Papi”. Per esempio Viterbo, che fu sede pontificia dal 1257 al 1281. O Anagni, dove nacquero 4 Pontefici (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII). Ancora Savona, che diede i natali a Sisto IV e Giulio II, entrambi della famiglia della Rovere. E, all’estero, la francese Avignone, che fu capitale della Chiesa Cattolica nel primo Medioevo, a partire dal 1305.
Insieme, di nuovo, alla bergamasca Sotto il Monte Giovanni XIII, solo la trevigiana Riese, poco meno di 11 mila abitanti nella parte alta della pianura veneta, ha però scelto di “arricchire” il suo nome ufficiale con quello di un Papa, come riconoscimento per quanto fatto dal suo più illustre figlio, che vi aveva visto la luce il 2 giugno del 1835.
Un omaggio che, temporalmente, si è collocato tra la beatificazione del 1951 e la canonizzazione di Sarto come San Pio X, avvenuta il 29 maggio del 1954.

Pio X nel giorno della sua incoronazione il 9 agosto @Seminario Vescovile di Treviso – Archivio fotografico Nr000619

I viaggi dei Papi

La storia dei viaggi dei Papi ha vissuto tante prime volte ed è fatta anche da alcuni “record”.
Il 4 gennaio 1964, per esempio, Paolo VI fu il primo Pontefice a uscire dall’Europa in aereo per recarsi in Giordania e Israele. E Giovanni Paolo II, con 104 viaggi in 129 Paesi, è stato quello che ha più volte lasciato la Città del Vaticano per missioni estere.
In questa prospettiva, Giuseppe Sarto, asceso al soglio di Pietro il 4 agosto 1903 con il nome di Pio X, ha dovuto aspettare la sua morte, avvenuta il 20 agosto del 1914, per realizzare i suoi primati.
Nel 1959, le sue spoglie furono le prime di un Pontefice a lasciare San Pietro, dove sono 23 i Papi (sui 266 della storia della Chiesa) a essere sepolti.
In quell’occasione, Pio X tornò a Venezia, di cui era stato Patriarca dal 15 giugno 1893.

Pio X
La tomba di Pio X a San Pietro, Roma

Un “viaggio” in Laguna, dal 12 aprile al 10 maggio di 64 anni fa, concesso da un altro Papa ex Patriarca, Giovanni XXIII, che volle così adempiere alla profezia di Sarto alla partenza per il conclave in cui fu eletto. Ovvero quella che sarebbe tornato in Laguna, vivo o morto.
Solo in un’altra occasione, dal 24 maggio al 10 giugno 2018, si sarebbe ripetuta l’uscita di un Papa dal Vaticano. E si trattò, curiosamente, proprio di Giovanni XXIII, il “Papa buono”, che tornò nella sua terra d’origine: il Bergamasco.
Un ritorno a casa che, a chiudere il cerchio, dal 6 al 15 ottobre prossimi riguarderà di nuovo Pio X, a 120 anni dall’elezione.

 

Il ritorno di Pio X

Il calendario degli eventi che caratterizzeranno i 10 giorni di feste e celebrazioni, per i quali sono attesi nel Trevigiano migliaia di pellegrini e curiosi, offrendo l’occasione di sviluppare anche il turismo religioso in una zona già ricca di attrattive come quella compresa tra le Colline del Prosecco patrimonio Unesco e la Castelfranco Veneto del Giorgione, è ufficiale.
È stato aperto online anche il sito internet www.papapiox.it, in cui sarà possibile effettuare la prenotazione obbligatoria ai pellegrinaggi.
La “peregrinatio corporis” di San Pio X raggiungerà la cattedrale di Treviso attorno alle 15 di venerdì 6 ottobre, dove rimarrà per circa 24 ore.
Di qui, l’urna con le spoglie di Sarto raggiungerà prima la chiesa arcipretale di Riese Pio X e poi il santuario della Madonna delle Cendrole, dove rimarrà fino a domenica 15.
Tra i principali momenti, la solenne celebrazione del centenario dell’ufficio catechistico diocesano, alle 15 di sabato 7, con l’affidamento del mandato a tutti i catechisti “di fronte” a San Pio X, il “Papa del catechismo”.

Pio X
Ritratto di Giuseppe Melchiorre Sarto Vescovo di Mantova @Seminario Vescovile di Treviso- Archivio fotografico Nr000415_028A

Lo svolgimento degli eventi

La giornata di arrivo delle spoglie a Riese Pio X si chiuderà, alle 21.30, con una veglia di preghiera dei giovani della Diocesi di Treviso al santuario.
Da domenica 8 a sabato 14 ottobre, la possibilità di venerazione del corpo del santo da parte dei pellegrini inizierà alle 8.30, con l’apertura del check point alla scuola primaria “Sanson”, dove sarà anche distribuito il kit del pellegrino.
Dalle ore 9 è quindi prevista la chiusura delle strade per consentire lo svolgimento in sicurezza dei pellegrinaggi nei circa 1700 metri che separano la chiesa parrocchiale e il santuario della Madonna delle Cendrole. Le spoglie di San Pio X potranno essere venerate all’interno del santuario, ma senza la possibilità di soste. L’accensione di ceri votivi sarà possibile negli spazi esterni, dove saranno disponibili anche sacerdoti per le confessioni.
Al ritorno, chi vorrà potrà effettuare anche una visita non guidata alla Casa Natale – Museo San Pio X , dove ancora sono conservati oggetti personali del Papa e dove una mostra permanente illustra la sua vita.

I pellegrinaggi si concluderanno alle 19, con la conseguente riapertura delle strade al traffico. Nelle serate di martedì, giovedì e sabato, dopo la messa delle 20, sono state organizzate processioni “aux flambeaux” fino al santuario.
Domenica 15 i pellegrinaggi si chiuderanno alle 14, con la solenne celebrazione eucaristica conclusiva alle 15.30.

Il senso della “peregrinatio corporis” di San Pio X

La “peregrinatio”, sottolineano gli organizzatori, vuole essere il “punto culminante di un percorso, un momento devozionale senza precedenti nella sua terra natale. Sarà l’occasione – aggiunge il sito ufficiale – per rileggere e sottolineare la modernità, la contemporaneità e la complessità di questa grande figura ecclesiastica e storica, uno dei più grandi e profondi riformatori nella storia della Chiesa cattolica”.
“Pio X – ha sottolineato Matteo Guidolin, sindaco di Riese Pio X e presidente della Fondazione Giuseppe Sarto – è un punto di riferimento spirituale molto forte, per noi e per tanti fedeli e città in tutto il mondo”.

Pio X, “Maestro e Pastore universale”

Citando Papa Giovanni XXIII, il vescovo di Treviso, Michele Tomasi, ha ricordato la figura di Pio X come “maestro e Pastore universale”, la cui “opera riformatrice a molti livelli testimonia di una Chiesa che, per essere fedele al suo mandato di sempre di annunciare il Vangelo a tutte le genti deve continuamente rinnovare i modi e le espressioni della sua testimonianza, affinché possa essere all’altezza dei tempi e delle loro sfide”.
E, con le parole di Papa Francesco, ha aggiunto: “Dio non fa santi in laboratorio, li costruisce in grandi cantieri, in cui il lavoro di tutti, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuisce a scavare profondo, a porre solide fondamenta e a realizzare la costruzione, ponendo ogni cura perché cresca ordinata e perfetta, con Cristo come pietra angolare”.

Alberto Minazzi

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Tag:  papa, Papa Pio X

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