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Il Veneto ritorna giallo. Il presidente Zaia si appella alla responsabilità

Il Veneto ritorna giallo. Il presidente Zaia si appella alla responsabilità
Veneto giallo 29 gennaio 2021

Il Veneto ritorna al giallo.
Il Ministro della Sanità Roberto Speranza non ha ancora firmato l’ordinanza che, a partire da lunedì 1 febbraio, cambierà nuovamente i colori delle regioni italiane.
Ma la conferma arriva, ufficiale, dal presidente della regione Luca Zaia.

“Ho avuto la conferma dal ministro Roberto Speranza – scrive sui social Zaia – Ma, come ho sempre detto, le zone non sono un gioco a premi dove si vince o si perde. Dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, ed è fuori luogo pensare che sia finita. Il ritorno al giallo -continua – va vissuto da ognuno di noi con responsabilità”.

Le altre regioni ancora in attesa

Secondo fonti del Ministero rimangono gialle Toscana, Campania, Provincia di Trento, Basilicata e Molise.
E passano da arancione a giallo anche Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia.
A queste si aggiungono Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, e Abruzzo, che erano in area arancione dal 15 gennaio .
Puglia, Umbria, Sardegna, Sicilia e Provincia di Bolzano invece manterrebbero l’ area arancione.

L’indice Rt nazionale continua ad abbassarsi e ha raggiunto questa settimana il valore di 0,84 rispetto allo 0,97 della settimana precedente al 18 gennaio. I dati dell’Istituto Superiore della Sanità indicano anche un abbassamento dell’incidenza dei casi, giunti a 289,35 ogni 100 mila abitanti.
Nonostante la curva risulta in calo per la seconda settimana consecutiva e la nazione inizi a colorarsi di giallo, il tasso di positività è ancora al 5,2% e le misure di cautela, sottolinea il Ministero della Salute, devono essere mantenute.

I colori e le fasce nazionali

Da lunedì 1 febbraio quindi cosa potranno fare i cittadini che da zona arancione passeranno in zona gialla?
Fermo restando il coprifuoco, ossia il divieto alla circolazione tra le ore 22.00 e le ore 05.00 del mattino se non per emergenze o motivi di lavoro, viene resa libera nella restante fascia oraria, la circolazione tra i comuni della propria regione. Il divieto di spostamento da una regione all’altra, di qualsiasi colore essa sia, è invece vietato (fatto salve esigenze lavorative o di carattere emergenziale) fino al 5 marzo 2021.

Bar, ristoranti e pasticcerie saranno riaperti con la possibilità di consumare fino alle ore 18.00 in loco seduti a un tavolo. Dalle 18.00 fino alle 22.00 sarà possibile per le attività con cucina fare servizio di asporto.

I musei potranno aprire dal lunedì al venerdì, mentre per la scuola le regole da arancione a giallo sono praticamente identiche. Infanzia, elementari e medie restano comunque aperte e in presenza, mentre per le superiori è previsto il rientro dalla didattica a distanza in percentuale dal 50 al 75%.
Questa regola poi verrà applicata da ogni Regione nella misura che ritiene più opportuna in base alla propria situazione epidemiologica e all’organizzazione del trasporto pubblico messa in atto.
In Veneto  le lezioni alla scuola secondaria di secondo grado riprenderanno in presenza in una prim afase al 50% per giungere dopo tre settimane al 75%.

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