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Vaccini all’80%: il traguardo è vicino. Italia di nuovo tutta verso il bianco

Vaccini all’80%: il traguardo è vicino. Italia di nuovo tutta verso il bianco

Ci vorrà forse ancora una settimana (il 7 ottobre, secondo la proiezione di Lab24) per raggiungere la soglia di vaccinati fissata dal Governo come obiettivo per fine settembre.
Ma il traguardo è vicino, visto che è già arrivata al 78,9% la percentuale di over 12 italiani che hanno completato il ciclo vaccinale con la somministrazione della seconda dose.

Regioni più e meno virtuose

In tutte le regioni è stato superato il 70% di vaccinati e in 7 la soglia dell’80%.
La più virtuosa è il Lazio, che è arrivato all’82,4%, aprendo adesso le prenotazioni per la terza dose anche agli over 80, oltre che ai fragili. È realistico, per il Lazio, puntare ora al 90%, la nuova soglia di sicurezza fissata da qualche tempo dagli esperti, per chiedere di riaprire tutto.
In ordine di tempo, la prima regione a raggiungere l’80% di cicli completati è stata, il 14 settembre, la Lombardia, ora all’82,1%.
Le altre regioni che ora superano la soglia sono Puglia, Molise, Emilia-Romagna, Basilicata e Umbria.
In coda, la Sicilia (70,5%), con un circa 25% che non ha ricevuto ancora nemmeno una dose. A questi ritmi, l’80% non sarà raggiunto prima di un paio di mesi, come, del resto, nelle altre realtà fanalini di coda: la provincia di Bolzano (71,8%) e la Calabria (72,4%).

La Campania conferma le mascherine all’aperto

Sul fronte della lotta al Covid, va segnalata intanto la conferma della Regione Campania delle misure restrittive ulteriori rispetto a quelle nazionali che altrimenti sarebbero scadute a fine settembre. Con apposita ordinanza, sono dunque state prorogate fino al 31 ottobre le norme che, in primis, obbligano a indossare la mascherina anche all’esterno, in determinate situazioni a rischio.

Nello specifico, i dispositivi di protezione devono essere utilizzati in tutti i casi in cui non può essere garantito il distanziamento interpersonale, quando si creino assembramenti o affollamenti e “in ogni luogo non isolato”: centri cittadini, piazze e lungomari nelle ore di punta, mercati e fiere, altre occasioni in cui si creano code o file, ma anche negli spazi aperti dei mezzi pubblici.
L’ordinanza dispone anche i divieti di consumazione di alcolici dalle 22 alle 6 nelle aree pubbliche e aperte al pubblico e, negli stessi luoghi, gli assembramenti per il consumo di generi alimentari.

L’Italia torna bianca

Nella giornata di oggi, venerdì 1 ottobre, dalla riunione settimanale della Cabina di regia dovrebbe intanto arrivare la conferma che tutto il territorio italiano torna in zona bianca. L’ultima regione “gialla”, la Sicilia, sembra infatti aver completato i 14 giorni con uno scenario da fascia inferiore. L’occupazione delle terapie è ancora scesa, dal 9,3% al 7,5% (la soglia è il 10%), con anche l’area non critica (12,9%) con valori sotto quelli limite.

Anche la Sardegna, che era arrivata vicina al limite tre settimane fa, ha decisamente invertito la tendenza, con un’incidenza settimanale di nuovi contagi a 21 ogni 100 mila abitanti (il giallo scatta a 50), con i ricoveri al 5% di occupazione in rianimazione e al 7,9% in area medica. Dovrebbe salvarsi ancora la Calabria, pur con tutti i valori di riferimento vicini al limite: incidenza a 46, terapie intensive al 9,5%, area non critica al 15,1%. Con le ultime normative, è comunque sufficiente non superare la soglia anche con uno solo di questi parametri.

Alberto Minazzi

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