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Treni: più protezione per i passeggeri in Europa

Treni: più protezione per i passeggeri in Europa

In vigore le nuove norme dell’Unione per tutelare i diritti di chi viaggia: dai rimborsi alle offerte più vantaggiose

Se i passeggeri di un treno perderanno una coincidenza a causa di ritardi del viaggio o soppressione di mezzi, senza ricevere una soluzione alternativa entro 100 minuti, potranno riorganizzare da sé il proseguimento del viaggio in treno o in autobus e ottenere dal vettore il rimborso del costo “necessario, adeguato e ragionevole” del biglietto aggiuntivo.
Il diritto del viaggiatore che si sposta utilizzando il trasporto ferroviario di organizzare autonomamente, in caso di disagi a lui non imputabili, itinerari alternativi è una delle novità introdotte dall’Unione Europea attraverso l’entrata in vigore delle nuove norme sulla protezione dei passeggeri in caso di interruzione del viaggio.
Alcune imprese ferroviarie dovranno così fornire anche biglietti cumulativi, che conferiscono ai passeggeri maggiori diritti in caso di perdita di coincidenza: da rimborso del biglietto o risarcimento, all’accesso all’alloggio se non è possibile proseguire il viaggio il giorno stesso.
Non solo. La Commissione ha stabilito anche che le imprese ferroviarie debbano garantire un’esperienza di viaggio agevole per i passeggeri disabili o a mobilità ridotta, nonché condividere i dati relativi al traffico dei treni e alla mobilità in tempo reale, al fine di proporre un’offerta più competitiva.
Le nuove norme migliorano infatti la disponibilità di informazioni di viaggio per i venditori di biglietti e gli operatori turistici.
In tal modo, agevolando l’accesso ai sistemi di prenotazione dei treni, si punta ad allargare la proposta rivolta al pubblico, con offerte più innovative come pacchetti di biglietti di diversi vettori o la possibilità di combinare collegamenti finora non proposti.
“Questa nuova serie di diritti dei passeggeri – ha commentato Adina Vălean, commissaria per la Mobilità e i Trasporti – è un passo fondamentale per collegare meglio e in modo sostenibile i cittadini europei. Abbiamo bisogno di diritti solidi e moderni per attrarre un maggior numero di utenti verso il trasporto ferroviario e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici”.

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