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Scuola: mazzata in arrivo. Libri e cartelle al rialzo

Scuola: mazzata in arrivo. Libri e cartelle al rialzo

A meno di un mese dall’avvio dell’anno scolastico 2023/24 si moltiplicano gli allarmi sul caro-libri e il caro-materiali.

Per molte delle famiglie che faticano a far quadrare il budget di fronte ai continui rincari legati all’inflazione è in arrivo un’altra mazzata per il portafoglio.
L’inizio dell’anno scolastico è ormai dietro l’angolo (si parte il 5 settembre a Bolzano) e chi già non l’ha fatto presto dovrà iniziare a fronteggiare la spesa per libri e materiale didattico per i figli tra i banchi di scuola.
Il conto, sottolineano gli esperti, si fa sempre più caro.
Al punto che, ha assicurato la sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti, il Governo sta seriamente valutando un intervento a sostegno delle famiglie, che potrebbe concretizzarsi in detrazioni o nell’erogazione di fondi per garantire il diritto all’istruzione in un Paese in cui la povertà educativa tocca 1,2 milioni di minori.
Intanto, se si è chiuso a giugno il termine per chiedere il contributo per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica, sono gli enti locali, come il Comune di Roma o la Regione Lombardia, a mettere in campo iniziative dai “buoni libro” a “dote scuola”.

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Libri più cari di circa il 10%

Nell’attesa, però, i genitori degli studenti dovranno mettere mano alle tasche per consentire ai propri figli di presentarsi in classe con il materiale richiesto. A partire dai libri di testo, riguardo ai quali Sil-Confesercenti, il sindacato italiano librai e cartolibrai, ha lanciato l’allarme per la previsione di un rincaro medio dei prezzi di copertina dell’8%, con punte del 12%.
La spesa di soli libri per uno studente che inizia le medie si aggira così attorno ai 300 euro e per un ragazzo iscritto alla prima superiore si sale fino a 500 euro, con il liceo linguistico leggermente più economico e lo scientifico più caro di tutti.
La spesa per le superiori di secondo grado è passata, calcola la Rete degli studenti medi, da 318 a 340 euro, con per esempio un libro di scienze passato da 22 a 25 euro.
Se si aggiungono vocabolari e materiale tecnico, si arriva così facilmente a 6-700 euro. Anche perché, dopo il +4,3% di rincaro dello scorso anno, Federconsumatori stima che l’aumento percentuale della spesa per il materiale didattico sarà ora superiore.

Scuola: i consigli del Codacons

Riguardo ai libri di testo, l’associazione di tutela dei consumatori Codacons ha annunciato l’attivazione di un osservatorio per evitare l’abitudine di alcuni editori di introdurre ogni 2 o 3 anni nuove edizioni a fronte di modifiche marginali. Tali pratiche impediscono infatti di acquistare i libri sul mercato dell’usato, che consente risparmi fino al 50% del prezzo di copertina.

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Per quel che riguarda la cartoleria, i rincari dovrebbero aggirarsi attorno al +10% dopo il +7% dello scorso anno. Per questo, sempre il Codacons ha lanciato un vademecum da seguire per cercare di contenere la spesa anche su questo fronte. Innanzitutto, il consiglio è quello di non seguire la moda e le ultime tendenze. Uno zaino griffato, infatti, può costare attorno ai 150 euro, un astuccio di marca fino a 40 euro e il diario con logo sui 20 euro.

Il risparmio, si calcola, può così arrivare fino al 40%. Un’ulteriore limata alla spesa è possibile effettuando gli acquisti nei supermercati, cercando in particolare i prodotti sottocosto inseriti tra le offerte dei volantini. Il consiglio, infine, è di acquistare solo il necessario e di considerare anche le vendite online.

Alberto Minazzi

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