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San Sebastiano: i vigili urbani festeggiano il Santo Patrono lungo le vie di Mestre

San Sebastiano: i vigili urbani festeggiano il Santo Patrono lungo le vie di Mestre
La banda della Polizia Locale di Venezia in corteo per le vie di Mestre

È stata una festa della Polizia Locale speciale, quella di San Sebastiano 2020.
Le celebrazioni per il patrono dei Vigili urbani chiudono infatti idealmente un cerchio di 5 anni in cui  «il Corpo, a Venezia – ha sottolineato il comandante Marco Agostini –  ha registrato una radicale trasformazione per rendere sempre più efficiente il servizio volto ad assicurare la sicurezza urbana e il controllo del territorio»
Si è aperto, cioè,  «all’evoluzione dei tempi. E ha allargato gli orizzonti, attraverso le convenzioni con 12 Comuni metropolitani.».
Sono così oggi 527.000 i cittadini residenti che possono contare sui servizi e sull’ausilio della Polizia Locale veneziana.

Le unità cinofile della Polizia Locale di Venezia durante il corteo di San Sebastiano

Un corteo attraverso le strade di Mestre

È stata significativa anche la scelta del luogo in cui allestire il palco che ha concluso la mattinata di celebrazioni. Al termine della cerimonia religiosa nella chiesa di Santa Maria di Lourdes, è partito un gremito corteo, con esponenti della Polizia Locale e autorità preceduti dalla banda del Corpo, attraverso alcune zone “calde” di Mestre.
Via Piave, via Sernaglia, via Dante, la stazione ferroviaria. Fino a piazzetta Tilmar: uno spazio rigenerato, nella zona di via Ca’ Marcello, ricavato tra i nuovi alberghi.

Il corteo dei vigili lungo le strade di Mestre

Via Ca’ Marcello, un luogo-simbolo

«Questo – ha sottolineato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – era un luogo abbandonato al disagio sociale. Ora è stato restituito alla città, insieme a un forte presidio. Una delle cose di cui vado più fiero è l’aver costruito questo corpo militare, a livelli che credo nessuno abbia, in Italia. Un modello che a Venezia e Mestre sta funzionando, che stiamo esportando in tutta la Città metropolitana e che potenzieremo. Perché non si tratta, come ritiene qualcuno, di dare risposte militari ai problemi della città. Scendere in strada, di giorno e di notte, significa piuttosto comprendere meglio la realtà e poter così dare delle risposte concrete».

Sono diverse le novità che hanno riguardato il Corpo della Polizia locale negli ultimi anni, che ha oggi, dopo 34 anni, un nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana.

I dati dell’attività della polizia locale

La presenza dei vigili è diventata via via più importante e di riferimento sul territorio.
La centrale operativa ha risposto lo scorso anno a 50.637 chiamate (3.622 provenienti dai cittadini dei Comuni convenzionati) rispetto alle 20.795 di cinque anni prima.
L’organico
è passato da 397 componenti (più 66 amministrativi a supporto) agli attuali 431 (più 92 amministrativi). C’è stato anche un ricambio generazionale: 250 agenti sono in servizio da meno di 3 anni, con un’età media scesa sotto i 40 anni dai 55 anni precedenti.
Grande incremento anche per l’attività di polizia giudiziaria.
Gli arresti, per esempio, sono passati da 25 a 102. Il “daspo urbano“, a sei mesi dalla sua introduzione, risulta già irrogato 372 volte. I controlli legati all’imposta di soggiorno sono stati 6452, con sanzioni irrogate per 590.000 euro. Solo 6 sono stati i sequestri penali legati al contrasto della vendita di merce contraffatta (in passato molto presente a Venezia). Numerosi, invece, sono stati nel corso dell’ultimo anno i verbali di violazione del codice stradale(279 mila), soprattutto legati all’eccesso di velocità (160 mila)

Unità cinofile e videosorveglianza di supporto

Ogni giorno lavorano nel nostro comune anche 4 unità cinofile d’eccellenza. Cresce sempre più anche la centralità della videosorveglianza, con quasi 300 telecamere attive. E, nelle prossime settimane, entreranno in funzione anche quelle per controllare i veicoli sospetti nei “portali” di accesso al territorio metropolitano e sul ponte della Libertà.

Il corteo della Polizia Locale di Venezia sfila davanti alla stazione di Mestre santo patrono

San Sebastiano, il Santo protettore

Il santo patrono delle Polizie Locali d’Italia è San Sebastiano. Fu Papa Pio XII, negli anni Cinquanta, a scegliere la figura del martire vissuto attorno al 300 d.c. come protettore di tutti i preposti all’ordine pubblico. Comandante dei pretoriani, impegnato nell’assistenza e nell’aiuto a poveri e bisognosi, fu messo a morte dall’imperatore Diocleziano.
Il 20 gennaio è la data del martirio di Sebastiano, che contribuì alla conversione di illustri magistrati, ufficiali dell’esercito e dello stesso Prefetto di Roma.

 

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