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Family Business: la nostra storia nella aziende. Ecco le più antiche

Family Business: la nostra storia nella aziende. Ecco le più antiche
Agnone, Molise - Nella foto Pasquale (sx) e Armando Marinelli, titolari della fonderia.

Nella classifica delle più antiche aziende al mondo, su 100, 13 sono italiane

La resilienza è nel Dna delle imprese familiari e forse è davvero questo il segreto del loro successo e della loro sopravvivenza. E sono tante quelle in attività addirittura da secoli, una è persino millenaria. Proprio sulla loro longevità si basa una classifica americana che ne ha censite 100, ancora operanti, a livello mondiale. Di queste, ben13 sono “made in Italy”.

La classifica di Family Business

Nell’ultima classifica della rivista americana di settore Family Business, tra le 13 aziende italiane indicate, 6 occupano i primi dieci posti.
Dal vino al vetro, dalle imbarcazioni ai gioielli, dalle ceramiche alla carta, le nostre aziende familiari sono un vanto per l’Italia, sempre protagoniste nel panorama economico mondiale e in grado di evolversi e resistere alle crisi più grandi.
Quasi a dire che, al di là di quello che produci, conta il modo in cui ti adatti ai mercati.
La prima posizione è saldamente occupata da un’azienda millenaria, l’albergo termale giapponese Houshi Onsen, in mano alla stessa famiglia dal lontanissimo 718.
Ma già al secondo posto, sia pur ex equo con la cantina francese Chateau de Goulaine, c’è già l’italiana, millenaria, Pontificia Fonderia Marinelli.
Quarta della classifica è poi la Barone Ricasoli, seguita dalla vetreria Barovier & Toso e poi dall’Hotel Pilgrim Haus, e dal Moulin Richard de Bas, per arrivare poi ancora alle italiane manifattura orafa Torrini, azienda agricola Antinori e cantieri navali Camuffo.

Pontificia Fonderia Marinelli

La Pontificia Fonderia Marinelli è la più antica azienda italiana (e la seconda al mondo) a conduzione familiare.
E’ nata circa mille anni fa ad Agnone, in provincia di Isernia (Basilicata).
I Marinelli hanno continuato a tramandarsi di padre in figlio cultura e tradizioni e oggi realizzano campane di raffinata fattura che risuonano nelle chiese di tutto il mondo.
Materiali e tecniche sono le stesse di un millennio fa.

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Ettore Marinelli @Marinelli snc

L’azienda ha conosciuto ovviamente momenti di difficoltà ma anche tante soddisfazioni.
La prima è datata 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiare dello Stemma Pontificio tutte le campane forgiate.
La seconda risale al 1954, quando l’allora presidente Luigi Einaudi premiò la fonderia con una medaglia d’oro quale azienda più antica d’Italia.

Barone Ricasoli

La storia di questa azienda inizia nel 1141, quando il Castello di Brolio di Gaiole, in Chianti, viene ceduto insieme ai terreni circostanti ai Ricasoli, una delle famiglie feudatarie fiorentine più potenti. Il grande successo come azienda enologica arriva però secoli dopo grazie a Bettino Ricasoli, il “Barone di Ferro”, uno dei protagonisti del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, Sindaco di Firenze e Presidente del Consiglio del neonato Regno d’Italia. Fu infatti Bettino a inventare la cosiddetta “formula del Chianti”, l’uvaggio che lo rese famoso in tutto il mondo tanto che il suo vino ottenne la medaglia d’oro all’Esposizione internazionale di Parigi del 1867.

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Castello di Brolio

Vetreria Barovier & Toso

Nel 2009 la storica vetreria, fondata nel 1295 dai Barovier, occupava la quinta posizione, ma purtroppo dal 2015 la proprietà dell’azienda è stata ceduta.
Le sue produzioni restano però testimonianza della nostra storia. Molte si possono ammirare al Museo del Vetro di Murano.
Tra queste, la celebre Coppa Barovier, una coppa nuziale realizzata in vetro blu soffiato con pittura a smalti policromi e oro.
E’ considerata il massimo esempio di vetro rinascimentale (la datazione la colloca tra 1460 e 1470) ed è uno dei gioielli del Museo veneziano.

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Antinori

Sono 26 le generazioni che finora si sono succedute alla guida dall’azienda vinicola toscana, la cui attività iniziò nel 1385, quando Giovanni di Pietro Antinori si iscrisse all’Arte Fiorentina dei Vinattieri.
Nel 1500 i loro vini erano già conosciuti all’estero e il successo dura ancora.
A distanza di oltre seicento anni, durante i quali la famiglia ha effettuato scelte innovative e talvolta coraggiose, l’Antinori si presenta su tutti i mercati come un’impresa familiare moderna e organizzata nel rispetto delle tradizioni e del territorio.

Manifattura orafa Torrini

Tradizione e innovazione contraddistinguono questa manifattura toscana che, dal 1300, ha visto succedersi 24 generazioni di orafi.
E’ Vignano, piccolo paese in provincia di Siena, la culla in cui inizialmente opera questa famiglia di artisti e scultori che, nel 1369, deposita il suo marchio all’archivio di Stato di Firenze.
Da più di 700 anni i Torrini producono gioielli e oggetti d’arte unici e anche se nel tempo i macchinari sono cambiati, e sono state introdotte tecnologie ingegneristiche, ogni pezzo viene eseguito ancora a mano dalla maestria di artigiani orafi.

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Cantieri Camuffo

La storia dei Cantieri Camuffo ha inizio nel 1438 nell’arsenale di Candia, l’attuale Heraklion, capitale dell’isola di Creta che allora era possedimento della Serenissima.
Il maestro d’ascia Camuffo apre un cantiere e le sue barche diventano subito famose.
Si narra che siano state vendute, oltre che alla Repubblica di Venezia, addirittura a Maometto II e perfino a Napoleone.
Una storia lunga quasi sei secoli che passa da Chioggia nel 1470 e arriva a Portogruaro a metà del 1800. In totale si sono succedute 18 generazioni e oggi i Cantieri navali Camuffo sono considerati quelli più antichi al mondo. Le nuove tecnologie oggi affiancano i maestri d’ascia e dalle loro mani nascono imbarcazioni uniche e inconfondibili soprannominate gli “Stradivari del Mare”.

Le altre magnifiche 7

Nella classifica di Family Business entrano anche la Ceramiche Grazia Deruta (in 12.a posizione); la Fabbrica d’armi Pietro Beretta (13.a); al 31.o posto la Cartiera Mantovana di Mantova; all’82.a l’Amarelli Fabbrica di Liquirizia di Rossano Scalo seguita dalla Fratelli Piacenza, lanificio di Pollone. La posizione numero 88 è occupata dalla Fonderia Daciano Colbachini & Figli di Padova e infine il Lanificio Conte di Schio che si piazza alla 94.a posizione.

Imprese familiari, ossatura dell’economia

Strategiche per l’economia, il loro successo è sotto gli occhi di tutti. Nel mondo più del 90% delle imprese attive sono familiari (fonte The Economist), percentuale che in Italia è leggermente inferiore raggiungendo l’85% di cui il 66% con management tutto familiare (dati Aidaf). Ma non si deve commettere l’errore di pensare che “impresa familiare” sia sinonimo di dimensioni piccole. Anzi. Il 60% del mercato azionario italiano è rappresentato da aziende e gruppi familiari. In ogni caso sono loro a generare buona parte del PIL e a creare occupazione. Un successo che nasce dalla risolutezza e dalla lungimiranza degli imprenditori, dalle scelte innovative, dalla volontà di investire sulle risorse umane, dalla costante ricerca di diversificazione dei prodotti e di nuovi sbocchi nei mercati internazionali.

Luisa Quinto

2 commenti su “Family Business: la nostra storia nella aziende. Ecco le più antiche

  1. Articolo interessante come sempre e dettagliato


  2. Articolo molto interessante e ricco di informazioni. Complimenti alla giornalista. Precisa e diretta, con caratteri particolarmente ricercati.


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