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E’ veneta Sitarra, la prima tigre bianca snowhite femmina in Italia

E’ veneta Sitarra, la prima tigre bianca snowhite femmina in Italia
Ph. Elvis Venturelli

La cucciola vive al Tiger Experience di Campolongo Maggiore, un centro dedicato ai grandi felini in provincia di Venezia

Nel cuore di Campolongo Maggiore, nel veneziano, è nata una rarità: Sitarra, la prima tigre bianca femmina mai venuta al mondo in Italia.
Con il suo manto immacolato e gli occhi di un azzurro magnetico, questa giovane “snowhite” rappresenta non solo un miracolo della natura, ma anche il risultato di un impegno concreto e appassionato nel proteggere e valorizzare specie che troppo spesso si trovano in situazioni di fragilità.
Al Tiger Experience, più che uno zoo, un laboratorio di conservazione e sensibilizzazione, Sitarra e i suoi compagni – tra tigri, leoni, leopardi e puma – raccontano una storia di cura, rispetto e rinascita.

Gianni Mattiolo con uno splendida tigre Ph. Elvis Venturelli

La Snowhite Sitarra

“L’ultima nata è uno splendido cucciolo di tigre bianca – spiega il Direttore del parco Gianni Mattiolo, che con il socio Giacomo Ferrari gestisce Tiger Experience -, una delle tre tipologie di tigri bianche esistenti al mondo. Ha le strisce ma estremamente poco visibili e quindi sembra non le abbia proprio. Ci sono solo tre snowhite in Italia e due sono a Campolongo al Tiger Experience. Un’altra particolarità è che fino ad ora in Italia quando sono nate tigri bianche erano tutti maschi. Questa è la prima femmina sul territorio nazionale. La piccola ha tre mesi, sta bene, è vivace e giocherellona, vive con mamma e papà e ha due sorelle dal manto bianco e nero”

Della mamma di Sitarra, Isabel, si parla in un romanzo dedicato alla Amerigo Vespucci dove la tigre entra nel cuore di una persona che ha avuto un lutto importante, la moglie di un capitano morto prematuramente e che per evitare una forte depressione ha sviluppato un rapporto stretto con questo animale.

Ph. Elvis Venturelli

Sitarra è l’emblema di una nascita quanto mai rara in cattività.
Ma non è l’unica.
Il lavoro di chi si occupa dei grandi felini di Tiger Experience non si limita ad accudire gli animali dando loro da mangiare e mantenendo puliti gli spazi in cui vivono, ma riguarda anche la selezione degli animali da accoppiare in base alla compatibilità caratteriale e genetica. “Al Tiger Experience – continua Gianni Mattiolo – abbiamo un approccio con gli animali diverso dallo zoo, sono animali che rimarranno in cattività e non ha quindi senso trattarli come se così non fosse. Lavoriamo sul rapporto uomo animale, molti animali sono nati da noi.

Tiger Experience

Prima del Parco è nata un’associazione nel 1999 che si proponeva di diffondere quella che era la conoscenza e di fare didattica in relazione ai grandi felini ai quali Gianni Mattiolo e il suo socio si stanno dedicando da una trentina di anni. “In questo campo vengono purtroppo diffuse molte inesattezze – commenta Gianni Mattiolo – e quindi io mi sono proposto di creare un posto dove per il tempo in cui si rimane, una persona prende per mano i visitatori e parla delle problematiche di questi animali in natura, cattività e conservazione. Che sono poco conosciuti. Oggigiorno abbiamo una visione molto disneyana degli animali, attraverso il rapporto che noi sviluppiamo con loro cerchiamo di far capire alle persone che non è la tipologia di animale che definisce la sua pericolosità ma il molto dipende dall’approccio che abbiamo in generale che purtroppo può far arrivare le persone a incidenti anche con gravi conseguenze. Insegnare alle persone ad amare gli animali per quello che sono senza creare aspettative umane è il nostro obiettivo, quello che facciamo tutti i giorni”.
Il parco è stato aperto privatamente a bambini autistici e ragazzini in difficoltà per cercare di distruggere degli stereotipi a aiutarli proprio grazie all’interazione con questi animali.

Ph. Elvis Venturelli
tigre
Ph. Elvis Venturelli

Il parco di Campolongo è l’unico parco monotematico indirizzato ai grandi felini, cerchiamo di trasmettere le conoscenze su questi animali ma soprattutto la nostra intenzione è che i visitatori imparino che devono essere amati per quello che sono con i loro limiti e che devono amare anche questi per interagire con loro nel migliore dei modi”.

La relazione tra uomo e grandi felini

“L’intenzione è di smontare stereotipi e conoscenze errate sui grandi felini e sugli animali in genere – sottolinea Gianni Mattiolo -. Mi spiego: la tendenza generale è di dare importanza a cose che a loro non interessano mentre non ci occupiamo di ciò che influisce sulla loro vita, l’attenzione va prima di tutto sull’animale. I grandi felini in natura vivono introno ai 10 anni, noi su quaranta animali che ospitiamo ne abbiamo diversi che superano i 20. Un segnale positivo.”

tigre
Ph. Elvis Venturelli

Nel rapporto uomo-animale, secondo la filosofia dei volontari che lavorano a questa “mostra faunistica permanente di grandi felini” veneta fondamentale è l’empatia. Che si forma attraverso l’addestramento.
“Io mi occupo di grandi felini dal 1995 – spiega Mattiolo – e posso affermare che l’aggressività, contrariamente a quanto si pensa, non appartiene all’istinto ma alla paura o alla fame. Ho assistito a tanti parti di tigri, puma, lo dico per far capire a che punto può arrivare la fiducia degli animali nei confronti dell’uomo. E’ importante, perché, cosa che magari non si pensa, hanno una estrema sensibilità ma il problema è che essendo tigri, leoni incutono paura”.

Silvia Bolognini

Un commento su “E’ veneta Sitarra, la prima tigre bianca snowhite femmina in Italia

  1. Mariacristina Mason

    Parco meraviglioso , esemplari stupendi , personale sensibile competente e molto qualificato ! Grazie a Gianni Mattiolo a Giacomo e a tutto il suo staff. Consiglio vivamente questa splendida esperienza


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