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Covid 19: meno contagi, in ospedale soprattutto chi è senza vaccino

Covid 19: meno contagi, in ospedale soprattutto chi è senza vaccino

Il monitoraggio settimanale Covid 19 del 24 settembre snocciola numeri che fanno ben sperare.
Sui nuovi contagi, che continuano a scendere, sull’incidenza, che ha registrato nell’ultima settimana una media di 54 casi su 100mila abitanti e anche sull’indice Rt, diminuito e assestatosi sullo 0,85.

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Sono in ribasso anche il tasso di occupazione dei posti letto in area medica (7,2%) e in terapia intensiva (5,8%).

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“Siamo da questo punto di vista al di sotto della soglia critica – ha commentato il  direttore generale Prevenzione Gianni Rezza – Vista la circolazione di varianti ad alta trasmissibilità, la riapertura delle attività e delle scuole – ha raccomandato -è bene però continuare a mantenere comportamenti prudenti”.

Un trend iniziato dalla seconda settimana di settembre

Il contagio aveva già registrato una piccola frenata la settimana precedente, quando tuttavia i dati relativi ai vaccinati e non vaccinati confrontati con quelli relativi all’ospedalizzazione, avevano evidenziato un aumento della percentuale dei ricoveri di persone non vaccinate.
Secondo i dati resi noti dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, aggiornato alla settimana 8-14 settembre 2021, i casi giornalieri di nuovi positivi si erano infatti assestati su una media di 4816.
Un incremento percentuale superiore era stato registrato in quattro regioni ma le province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100 mila abitanti risultavano “solo” 56.
Diminuiti anche i decessi (389 contro i 417 di quella precedente) e le terapie intensive (554 contro 563).

L’aumento dei ricoveri dei non vaccinati

Altro dato comune, tra le ultime due settimane, è l’ aumento dei ricoveri di persone non vaccinate.
Sono queste ultime, per lo più, ad aver bisogno di cure ospedaliere e spesso anche delle terapie intensive.
“Il progressivo aumento delle coperture vaccinali e l’adesione ai comportamenti individuali hanno permesso di contenere la quarta ondata e i nuovi casi e i ricoveri hanno finalmente iniziato a scendere – ha commentato il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – Con l’autunno alle porte, la riapertura delle scuole e i 9,4 milioni di persone, oltre agli under 12, che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino, si rischia tuttavia una ripresa della circolazione del virus e un aumento delle ospedalizzazioni con conseguenti limitazioni nell’assistenza ai pazienti non Covid”.

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Tag:  vaccini