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Auto: in arrivo l'Osservatorio-multe

Auto: in arrivo l'Osservatorio-multe

Previsto da un emendamento al decreto Pubblica Amminstrazione, garantirà la massima trasparenza sulle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada. Tornano intanto a crescere i prezzi dei carburanti

Un Osservatorio-multe, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per garantire la massima trasparenza sulle sanzioni legate alle violazioni del Codice della Strada, a partire dall’uso degli autovelox.

È la novità in arrivo a tutela degli automobilisti inserita in un emendamento dei relatori al decreto sulla Pubblica Amministrazione depositato in Commissione Affari costituzionali della Camera.

L’Osservatorio-multe

A presiedere il nuovo organo, che non comporterà nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sarà un esperto, per un periodo di 5 anni rinnovabili. Tra le funzioni che saranno attribuite all’Osservatorio, la verifica dell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative e dell’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità, ma anche quella delle segnalazioni delle associazioni dei consumatori, con la possibilità di avviare indagini conoscitive.

La definizione dei poteri che concretamente saranno attribuiti al nuovo organismo non è ancora nota. In particolare, sottolineano le associazioni dei consumatori, che pure hanno accolto favorevolmente la notizia, riguardo alla possibilità di intervento nei confronti dei Comuni che risultassero inadempienti al termine delle indagini conoscitive svolte dall’Osservatorio, per esempio riguardo al mancato impiego dei proventi per interventi sulla sicurezza stradale.

Multe stradali: un “tesoretto” per i Comuni

La dimensione economica delle multe stradali, va ricordato, è tutt’altro che marginale. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi, commentando i dati del 2022 ha parlato della conferma di un “tesoretto per i Comuni italiani”. Nelle principali 20 città italiane, i proventi lo scorso anno hanno raggiunto i 547 milioni di euro, con un aumento degli incassi del +37,4% rispetto ai 398 milioni del 2021, con una punta del +224% a Potenza.

Milano si conferma al primo posto, con più di 151,5 milioni, seguono Roma (133 milioni), Firenze (46), Bologna (43) e Torino (40). Agli ultimi posti, invece, Catanzaro (poco oltre gli 812 mila euro) e Aosta (917 mila), mentre Campobasso non ha pubblicato sul sito del Ministero la rendicontazione entro la scadenza. Quanto agli autovelox, a guadagnare più di tutti è Firenze, con 23,2 milioni, mentre spiccano in negativo gli appena 18.700 euro di Napoli.

Carburanti: la ripartenza dei prezzi

In attesa delle annunciate novità su questo fronte, notizie negative per le tasche degli automobilisti arrivano intanto dalla ripresa della corsa dei prezzi dei carburanti, che sono tornati in queste ore a toccare nelle quotazioni i massimi da metà aprile per la benzina e dai primi di marzo per il gasolio a causa del calo delle scorte statunitensi e dello stop di alcune raffinerie in Europa, Usa e Asia.

Quanto ai prezzi alla pompa, gli 1,882 euro al litro medi per la benzina self service, rilevati alle 8 di mattina di mercoledì 26 luglio dall’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono tornati sui livelli di un anno fa registrando un incremento di 9 centesimi. Lo stesso aumento ha riguardato il diesel, salito a 1,73 euro al litro, prezzo più alto dallo scorso aprile.

Alberto Minazzi

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Tag:  auto, multe