Conclusa domenica 27 la fase sperimentale: oltre 720 mila visitatori giornalieri in 54 giornate di applicazione del provvedimento
“I risultati confermano che il sistema ha funzionato anche in questo secondo anno di sperimentazione dimostrando di poter conciliare l’obiettivo di regolare i flussi turistici giornalieri con l’accessibilità e la trasparenza verso i visitatori”. Con queste parole, l’assessore al Bilancio del Comune di Venezia, Michele Zuin, traccia il bilancio 2025 del Contributo d’accesso richiesto per visitare il capoluogo lagunare in giornate di particolare afflusso di ospiti.
“Il meccanismo della prenotazione anticipata – sottolinea Zuin – ha incentivato comportamenti responsabili e consapevoli. Inoltre, l’introduzione delle esenzioni per studenti e residenti in Veneto ha semplificato l’esperienza d’uso senza generare criticità”. L’edizione 2025 del Contributo d’accesso ha visto quasi il doppio delle giornate attive rispetto allo scorso anno, con l’estensione anche ai venerdì. E’ stato inoltre introdotto un sistema tariffario aggiornato, che prevedeva 5 euro per le prenotazioni entro il quart’ultimo giorno antecedente alla visita e 10 euro per chi le faceva nei 3 giorni precedenti.
“Introiti che non servono per far cassa”
Il ticket è stato applicato in 54 giornate con l’emissione di oltre 720 mila voucher di visitatori giornalieri a pagamento per un incasso di circa 5 milioni 400 mila euro. “L’obiettivo del sistema – continua l’assessore al Bilancio – non è fare cassa: le risorse raccolte, al netto dei costi di gestione, saranno destinate a interventi a beneficio dei residenti e delle attività economiche, a partire dal mantenimento della riduzione della Tari”. Il Contributo d’accesso è un sistema, avviato nel 2025 lo scorso 18 aprile, che si basa su una piattaforma tecnologica innovativa, realizzata da Venis S.p.A. in grado di gestire i conseguenti elevati accessi multicanale e multilingua da tutto il mondo. Per ogni giornata di utilizzo del sistema sono stati impiegati circa 140 operatori tra steward, verificatori e agenti della Polizia Locale, coordinati da Comune di Venezia e Vela S.p.A.
I numeri del Contributo d’accesso 2025
In tutti i principali punti di accesso alla città sono state effettuate complessivamente oltre 445 mila verifiche. Inoltre vi sono stati controlli a vista sulle persone che non necessitavano di acquisire un QR-code per l’emissione finale di circa 2.500 verbali, tra contestazioni e richieste di informazioni integrative. La sperimentazione prosegue ora nella sua fase analitica: i dati dettagliati, che saranno resi noti nel corso della settimana, saranno poi elaborati dal Ciset, Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica e dagli uffici comunali competenti. Come spiega l’assessore comunale al Turismo, Simone Venturini, i dati raccolti saranno oggetto di analisi incrociata con le altre banche dati, sia comunali, sia regionali e nazionali, per valutare gli impatti che le novità introdotte hanno comportato in materia di flussi giornalieri. Si procederà anche all’approfondimento sui temi della comunicazione e del controllo per arrivare a un costante miglioramento del sistema.