Il Senato ha approvato stamattina la riforma costituzionale che consente ai cittadini 18enni di votare per eleggere il Senato.
Con 178 si, 15 no e 30 astenuti il Parlamento ha dato il via libera definitivo in quarta lettura al Senato e la riforma sarà promulgata, come prevede la legge, tra tre mesi per consentire eventualmente di indire un referendum confermativo. Questo perché la Camera ha approvato il ddl il mese scorso ma non ha raggiunto il quorum dei due terzi.
La legge sarà quindi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entro il termine di tre mesi un quinto dei parlamentari di ogni camera, cinque consigli regionali o 500mila elettori avranno la facoltà di richiedere un referendum. Qualora nessun referendum venga richiesto, la legge entrerà in vigore entro la fine del 2021.
Questa riforma sarà valida dalle prossime elezioni politiche e darà a Camera e Senato la stessa base di elettori. Riguarderà quasi 4 milioni di giovani tra i 18 e i 24 anni. Tanti sono, infatti, coloro che conquisteranno l’elettorato attivo per il Senato.
Decade dunque quanto sancito dall’articolo 58 della Costituzione che dava la possibilità di votare solo a chi aveva compiuto 25 anni di età.
E’ stata invece bocciata l’ipotesi di abbassare l’età per essere eletti senatori. Non cambiano infatti i parametri: per essere eletti senatori bisogna aver compiuto almeno i quarant’anni d’età.
Esprime soddisfazione in una nota il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, che ha sottolineato come la riforma “favorisca la partecipazione delle nuove generazioni alla vita politica”.
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Anche i diciottenni potranno votare per il Senato
8 Luglio 2021
Tag: elezioni