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Treni. Inaugurata la rivoluzione del traporto su ferro

Treni. Inaugurata la rivoluzione del traporto su ferro

I primi convogli con una locomotiva elettrica hanno iniziato a circolare domenica 13 dicembre 2020. È stata infatti completata da RFI l’attivazione delle linee aeree elettriche nei tratti delle linee ferroviarie tra Castelfranco e Montebelluna e tra Camposampiero Bassano, fino ad ora servita da treni a gasolio.
Si completa così il collegamento con Padova, primo passo verso la completa elettrificazione della rete dell’alto Trevigiano e del Bellunese. Un risultato che consentirà ai viaggiatori di spostarsi su mezzi più confortevoli e di ridurre l’impatto ambientale del trasporto su ferro.

L’intervento

Ci sono voluti 3 anni di lavori e 3 mesi di test per arrivare al viaggio inaugurale. Nello specifico, si è intervenuti su 45 km di infrastruttura, 30 sulla tratta verso Bassano e 15 su quella per Montebelluna. «Ogni giorno – ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti – in periodo pre-Covid questo asse ferroviario era frequentato da oltre 30.000 tra pendolari e studenti». Più precisamente, sulla Bassano-Venezia il traffico giornaliero era in media pari a 15.000 persone, sulla Castelfranco-Montebelluna si arrivava a 10.000 e sulla Bassano-Padova a 7.000.

La spesa, pari a 24 milioni di euro, rientra nell’accordo quadro con RFI con cui la Regione Veneto mira all’elettrificazione delle linee ferroviarie dell’intero bacino padano. Nel finanziamento complessivo di 30 milioni rientra anche l’elettrificazione della Conegliano-Vittorio Veneto.

L’attenzione all’ambiente e i benefici per l’utenza

Le locomotive diesel utilizzate prima dell’elettrificazione consumavano 3 litri di gasolio a km.
Adesso sarà possibile utilizzare treni ad emissioni zero, con ovvi benefici dunque in termini anche di sostenibilità ambientale. I primi collegamenti sono stati effettuati con il materiale elettrico già a disposizione nel parco rotabile di Trenitalia in Veneto, ma è già prevista la consegna di nuovi convogli “Pop” e “Rock.

L’assessore Elisa De Berti all’inaugurazione del collegamento elettrificato dalla stazione di Padova

«L’obiettivo – riprende De Berti – è quello di rivoluzionare il trasporto su ferro. E già con l’inaugurazione di queste tratta possiamo parlare di un cambiamento epocale per il trasporto pubblico locale». Con treni più moderni e affidabili, oltre alla sostenibilità sarà possibile garantire più comfort, puntualità e flessibilità. Condizioni fondamentali, cioè, per un miglioramento del trasporto pubblico locale.

I prossimi passi

A breve, tra fine anno e gennaio 2021, sarà dunque completata anche l’elettrificazione anche della Venezia-Belluno. E sono appena partiti anche i lavori sulla Feltre-Belluno, funzionali al completamento della Treviso-Belluno, che RFI conta di terminare entro il 2024. Il progetto complessivo si inserisce infatti anche nel miglioramento della rete ferroviaria in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Potendo proporre un’adeguata offerta su ferro, si mira a intercettare la domanda di mobilità che crescerà con la grande manifestazione diffusa sull’intero territorio tra Milano e Cortina d’Ampezzo.

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