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Tre appuntamenti: con l'anima, il cuore e la mente

Tre appuntamenti: con l'anima, il cuore e la mente

Il libro di Antonio Borsa: l’amore produce soltanto amore. Bisogna quindi saper lasciar andare chi non ci ama. Come superare il dolore di un cuore infranto

Si può rispondere con un amore più grande a un innamoramento non corrisposto?
Maturità e consapevolezza dovrebbero portarci a superare ogni ostacolo diventando migliori, ma non sempre è così e i femminicidi ce lo dimostrano.
Antonio Borsa, informatore farmaceutico laureato in scienze biologiche ed economia, è un giovane uomo che fa la differenza nel suo primo romanzo “I tre appuntamentii”, edizioni La Bussola.
“L’idea di scrivere un romanzo è nata subito dopo aver perso la ragazza che mi ha fatto provare sensazioni ormai sopite da anni – spiega Antonio. – Una ragazza di cui mi sono innamorato perdutamente, ma che purtroppo non ha corrisposto il mio amore: desideravo che il sentimento provato non si perdesse nell’oblio e così ho iniziato a scrivere, inserendo nel libro tutti i miei ideali di rispetto per il prossimo e per la persona amata”.

 tre appuntamenti
Antonio Borsa
  • Antonio, lei è un giovane uomo che sembra provenire da altri tempi, come si descriverebbe?

Sono un eterno ricercatore della felicità innamorato dell’amore, che considero l’unica magia esistente sulla terra. Mi risulta facile quindi parlarne, le emozioni che mi dà questo sentimento sono state autentiche, nel bene e nel male, e in un periodo in cui l’amore sta venendo trascurato sento il dovere di parlarne.

  • Lei ha già pubblicato libri in precedenza?

No, è la mia prima pubblicazione, non avevo mai pensato di pubblicare un romanzo anche perché la scrittura è sempre stata solo un hobby per me e desideravo rimanesse tale. Ma questo romanzo riguarda una parte della mia esistenza, che non voglio cancellare, persone che non voglio dimenticare e così ho deciso di dare un senso a questo mio sentire.

  • Tre appuntamenti d’amore, ce li può descrivere? Qual è l’evoluzione dal primo al terzo appuntamento?

I tre appuntamenti altro non sono che occasioni per far innamorare la persona amata, quelli che io non ho mai avuto dalla giovane donna di cui mi ero innamorato. Metaforicamente i tre appuntamenti rappresentano le varie fasi per rendersi indimenticabili, quel realizzare sogni e desideri di una persona che fino a quel momento non ha potuto vivere istanti che la rendessero felice. Il primo appuntamento permette a lei di capire che Dorian (il protagonista della storia) è pronto anche a farsi male pur di strapparle un sorriso, il secondo appuntamento mostra che un ragazzo innamorato andrebbe anche contro i suoi principi e le sue paure pur di realizzare un sogno, mentre il terzo è una dimostrazione di sicurezza: far capire alla donna amata che in ogni momento e in ogni difficoltà lui ci sarà sempre per sostenerla. Potremmo dire quindi che “i tre appuntamenti” citati nel titolo potrebbero comprendere: l’appuntamento dell’anima, del cuore e della mente.

  • Parliamo di rifiuto, un tema scottante e delicato: come è trattato il tema nel libro?

Siamo stati tutti innamorati di qualcuno che non ci ricambiava e tutti ci siamo ritrovati con il cuore in mille pezzi, ma questo non deve far sì che la rabbia prenda il sopravvento sulla razionalità. Noi non siamo il possesso di nessuno e nessuno è in nostro possesso ed è giusto lasciare andare chi non ci ama. E’ stato così per me ed è stato lo stesso per il protagonista della storia, ossessionato e tormentato dalla figura della donna amata, ma che lascia andare pur di vederla felice.

  • Come si vive un rifiuto e soprattutto come si evolve per farne un’occasione di maggiore consapevolezza?

Un amore irrealizzato, se forte e intenso, può essere vissuto come un dramma: pensi sempre a lei, ti manca il respiro perché la desideri, non dormi, hai difficoltà a mangiare e solo il tempo può aiutarti a superare la sofferenza. E’ essenziale impegnare quel tempo concentrandosi su obiettivi ed hobbies: io mi sono dedicato a prendere la mia seconda laurea, alla boxe, al romanzo e al lavoro, al miglioramento di me stesso, e così fa anche il protagonista del mio romanzo. Distogliere il pensiero da ciò che ci fa star male è la soluzione.

tre appuntamenti

  • Come sono i rapporti oggi tra donne e uomini? Siamo oltre gli stereotipi di genere o ce sono di nuovi?

Mai come in quest’epoca l’uomo e la donna sono lontani, quasi impauriti l’uno dall’altro, il tutto fomentato da movimenti estremisti che infondono un odio irrazionale che non fa bene a nessuno. Ci si concentra sui fatti di cronaca e ci si accusa a vicenda. Sento continuamente di uomini che fanno del male alle donne e donne che si macchiano di infanticidi, ma come si può evidenziare solo questi esempi? Non siamo tutti uguali, in una società esistono i buoni e i cattivi e non generi o razze difettose. Stiamo vanificando tutti i buoni messaggi che il femminismo ci ha dato, uomini e donne dovrebbero essere un tutt’uno, dovrebbero rispettarsi e sostenersi a vicenda e non accusarsi l’un l’altro. Temo molto per il futuro perché, se non si cambia rotta, ci saranno sempre più violenze ed è giusto che anche noi autori nel nostro piccolo seminiamo messaggi politicamente corretti al fine di cercare di portare dei miglioramenti nella società.

  • Qual è la speranza che si accompagna a questo libro?

Mi piacerebbe far passare due messaggi: in amore non deve esistere alcuna forma di possesso e l’amicizia prescinde da ogni pregiudizio. Il protagonista del romanzo, esattamente come ho fatto io, ha rispettato la sua amata, anche dopo essere stato rifiutato; anche essendo ossessionato da lei, ha accettato il rifiuto e l’ha lasciata andare, come dovrebbe fare ogni persona al mondo. Libri così, che mostrano il modo giusto di comportarsi quando si è rifiutati, devono fungere da esempio perché il femminicidio deve sparire dalla faccia della terra: mai più casi Cecchettin. Il libro preme inoltre sul fatto che le differenze di ogni tipo debbano cessare assolutamente: il protagonista, Dorian, si ritrova in una comitiva di gente completamente differente da lui, persone umili, totalmente opposte al suo stile benestante, ma con il tempo si accorgerà che quella differenza socio culturale che c’è, il realtà non c’è, perché quelle persone si dimostrano di cuore, generose e altruiste e quando ci sono cuore, empatia e generosità, non c’è differenza che tenga, che uno sia etero, gay, bianco o nero, non differenza, se hai un cuore puro, hai vinto.

Nicoletta Benatelli

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