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Festival dello sviluppo sostenibile: gli occhi green del mondo sull'Italia

Festival dello sviluppo sostenibile: gli occhi green del mondo sull'Italia

Fino al 14 ottobre, l’attenzione del mondo sensibile alle tematiche ambientalistiche si concentra sull’Italia.
Martedì 28 settembre ha infatti preso il via, da Roma, il quinto “Festival dello sviluppo sostenibile”, che intende operare un’opera di sensibilizzazione diffusa sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La manifestazione nazionale, che ha il riconoscimento delle Nazioni Unite e vede la collaborazione di più di 300 enti a fianco degli organizzatori dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, propone, sull’intero territorio italiano, un ricco calendario di oltre 600 eventi, in presenza e online, organizzati anche in collaborazione con i singoli cittadini.

Gli appuntamenti milanesi

La caratteristica peculiare del Festival è proprio il coinvolgimento della società civile e dei cittadini al fianco di importanti istituzioni e autorità.
Lo si sta vedendo, in queste ore, nella due giorni del Climate Solutions Forum 2021 di Milano, che si conclude oggi, 30 settembre.
A raggiungere il capoluogo lombardo, tra gli altri, sono stati anche il premier Mario Draghi e la nota attivista ambientale svedese Greta Thunberg, a conferma della dimensione internazionale dell’evento.
Lo stesso Ministero degli Esteri italiano, attraverso il coinvolgimento delle sedi diplomatiche, è impegnato nella diffusione nel mondo dei messaggi del Festival.

Lavorare per lo sviluppo sostenibile

“Questa generazione, la vostra generazione – ha detto Draghi intervenendo al Mico e alla PreCop26 dei giovani – è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità. Dobbiamo agire adesso. Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando“.

L’incontro di Draghi con Greta Thunberg

In precedenza, nella Prefettura milanese, il Presidente del Consiglio aveva incontrato Greta Thunberg e le altre militanti per la lotta al cambiamento climatico Vanessa Nakate e Martina Comparelli.

festival green
Un incontro “andato benissimo”, come ha dichiarato lo stesso Draghi. Si sono registrati alcuni momenti di tensione all’esterno, per l’intervento di una ventina di attivisti che hanno cercato di bloccare l’ingresso di autorità e delegati, con qualche tafferuglio con le forze dell’ordine prontamente intervenute.

La giovane svedese era già intervenuta all’inaugurazione a Milano del summit delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico “Youth4Climate: Driving Ambition”. Fedele alla sua schiettezza, Thunberg non ha risparmiato critiche ai leader mondiali, accusandoli di limitarsi a chiacchiere su temi come la green economy o l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni entro il 2050. Gli appuntamenti milanesi, in pratica, anticipano dunque quelli che saranno i contenuti della 26^ conferenza Onu sul clima di Glasgow, in Scozia, dal 31 ottobre al 12 novembre. Un vertice particolarmente atteso dopo i preoccupanti dati del rapporto dell’Ipcc di agosto “Climate change 2021”.

Gli interventi internazionali

Non sono comunque solo gli attivisti ad aver fatto sentire la propria voce, in queste giornate milanesi.
Youth4Climate è ad esempio intervenuto da remoto anche il premier britannico Boris Johnson.
“I giovani di tutto il mondo – ha affermato nell’occasione – stanno già pagando il prezzo per le azioni sconsiderate dei più grandi. C’è ancora giusto il tempo per fermarci“.
L’inviato speciale degli Usa per il clima, il già candidato presidente statunitense John Kerry, ha invece parlato all’incontro “The H2 Road to Net Zero”, incentrato sul futuro dell’idrogeno.

sviluppo sostenibile

 

“Il costo dell’idrogeno – ha premesso – è da sempre una sfida. Ma i prossimi anni potranno vedere l’idrogeno pulito diffondersi su larga scala e aprire a innumerevoli nuove opportunità. La visione per la costruzione di un’economia globale dinamica dell’idrogeno nel prossimo decennio punta sulla riduzione delle emissioni, sulla creazione di posti di lavoro e che ci aiuterà a raggiungere un futuro a energia pulita e zero emissioni nette. Credo che l’idrogeno ci offra davvero una delle migliori possibilità per risolvere questa grande sfida che abbiamo di fronte. Il futuro del nostro pianeta può dipendere da questo”.

Il programma del Festival

Il ricco calendario del Festival si articola in convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi, presentazioni di libri, documentari, passeggiate e biciclettate.
L’obiettivo dichiarato è quello di agevolare la realizzazione di un cambiamento, sia politico che culturale, del nostro Paese verso una completa transizione ecologica.
È questa, infatti, la via che gli organizzatori ritengono che l’Italia debba percorrere per riuscire ad attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, centrando i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
In occasione dell’evento d’apertura romano, dal titolo “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” è stato quindi presentato proprio il rapporto annuale dell’ASviS sugli obiettivi di sviluppo sostenibile per la messa in atto dell’Agenda 2030.

Sempre a Roma si terrà il 7 ottobre un convegno per riflettere su tre grandi eventi internazionali: la Cop26 di Glasgow, l’Expo di Dubai e il G20 presieduto dall’Italia.
Tra le città coinvolte, oltre alla capitale e a Milano, anche Venezia (il 1 ottobre, al Padiglione Italia della Biennale di Architettura, si tiene l’incontro “Comunità resilienti: the status quo is not an option”) e Trento, con il convegno “GenerAzione 2030 – Stiamo Agendo”. L’8 ottobre, invece, le università italiane si confronteranno nell’evento online “MaPathon”.

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