Secondo il dossier del Ministero dell’Interno, nei primi 7 mesi del 2023 stabili gli omicidi, in crescita furti, rapine e segnalazioni di crimini d’odio
Nel confronto con il 2022, i numeri sugli sbarchi di migranti sono preoccupanti.
I dati del dossier del Ministero dell’Interno evidenziano infatti che, nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno, sono più che raddoppiati nei primi 7 mesi del 2023. Sulle nostre coste, sono arrivati quasi 90 mila migranti, 89.158 per la precisione, rispetto ai 41.435 giunti da gennaio a luglio 2022.
Dal tradizionale report di ferragosto, emerge anche che è cambiato il Paese dal quale principalmente si muovono. Se lo scorso anno era la Libia, ora giungono in Italia soprattutto dalla Tunisia. Sul fronte dei rimpatri, se lo scorso anno ne sono stati fatti 2.000, finora nel 2023 sono stati 2.561, registrando un +28,05%.
Migranti e statistiche sulla criminalità, meno delitti
Secondo i dati del report del Ministero dell’Interno sulle statistiche relative alla criminalità, nel periodo gennaio-luglio 2023 i delitti in generale sono calati rispetto al 2022, con un -5,4%. Risulta invece stabile il numero degli omicidi: se ne contano 195, tuttavia sono diminuiti del -36,36% quelli attribuibili alla criminalità organizzata.
E’ numericamente minore rispetto al 2022 anche il numero delle persone denunciate: 434.940 (di cui 86.543 arrestate) a fronte delle 490.097 (di cui 90.451 arrestate). Sono in lieve crescita rapine e furti.
Per quanto riguarda gli organici delle Forze di Polizia, dal 1 gennaio al 31 luglio 2023, per le complessive esigenze di ordine e sicurezza pubblica in ambito nazionale, il personale attualmente operativo è stato integrato con 563.841 unità di rinforzo.
E, sempre a partire dal primo mese dell’anno, nelle città di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze e Bologna è stato avviato un piano straordinario di servizi di controllo del territorio in modalità “Alto Impatto” presso le stazioni ferroviarie e le zone limitrofe, nelle zone della movida e nelle piazze di spaccio.
Meno femminicidi, più crimini d’odio
Una (relativamente) buona notizia riguarda i femminicidi, in calo del -7,79%: da inizio 2023 al 31 luglio sono stati comunque 71, dei quali 57 in ambito familiare affettivo (35 dal partner o dall’ex). Osservando i numeri si registra anche una diminuzione delle denunce per stalking, che passano da 11.160 nei primi sette mesi del 2022 a 8.607.
Per contro, le segnalazioni che interessano i crimini d’odio sono state 232, cresciute del +6,9%. In particolare l’aumento riguarda la discriminazione religiosa, mentre sono calate del -28,12% le intimidazioni contro i giornalisti e quelle contro gli amministratori locali, passate da 300 a 258.
Aumentano le operazioni contro la criminalità organizzata e antidroga
Guardando alla sicurezza, registrano un aumento percentuale del +35,56% le operazioni contro la criminalità organizzata e del +6,8% quelle antidroga. Particolare attenzione per il rafforzamento dei controlli davanti alle scuole con sistemi di videosorveglianza, le assunzioni a tempo determinato, il pagamento dello straordinario e la formazione specifica per gli agenti della Polizia locale, l’acquisto di mezzi e attrezzature, la promozione di campagne informative per la prevenzione e il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Vi sono anche maggiori presidi negli ospedali. Sono stati incrementati da 126 a 179 e a breve diventeranno 190 con un incremento di 64 unità, pari a più del 50%. Inoltre presso i maggiori ospedali di Roma, Milano e Napoli, l’operatività dei presidi di Polizia è stata estesa nell’arco delle 24 ore, con un aumento di almeno 3 unità di personale per presidio, per un organico complessivo di 5 unità.
Nelle operazioni ad Alto Impatto nelle maggiori aree metropolitane del Paese sono stati impegnati circa 40 mila operatori delle Forze di polizia e altri enti che hanno portato a 308.763 persone controllate, 696 arresti, 3.882denunciati e 793 stranieri espulsi.
Silvia Bolognini
