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Scuola: 790 milioni contro la dispersione e i divari territoriali

Scuola: 790 milioni contro la dispersione e i divari territoriali

Lo prevede il decreto del ministro dell’Istruzione. Coinvolte 7.980 scuole nella misura compresa nel Pnrr

790 milioni di euro, messi a disposizione di 7.980 scuole di tutta Italia, per finanziare, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il nuovo piano di riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e per il contrasto dell’abbandono e della dispersione scolastica.
È questa la cifra complessivamente autorizzata dal Ministero dell’Istruzione e del merito con apposito decreto a disposizione della misura attraverso cui, ha spiegato il ministro Giuseppe Valditara, “vogliamo accompagnare gli studenti di tutte le scuole verso il successo formativo e il completamento del loro percorso di studi”.
Le risorse potranno essere utilizzate dagli istituti coinvolti per promuovere percorsi di apprendimento individualizzati e di potenziamento delle competenze di base attraverso un sistema di tutoraggio mirato e personalizzato.

dispersione

Contro la dispersione scolastica, la valorizzazione dei talenti

La ripartizione della cifra prevede di destinare 750 milioni alle scuole secondarie, di primo e secondo grado, e i restanti 40 milioni ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti.
I Cpia utilizzeranno la somma per mettere in campo azioni a supporto dei giovani che hanno abbandonato la scuola.
È prevista anche l’emanazione di un avviso rivolto specificamente agli istituti scolastici paritari non commerciali della Scuola secondaria di primo e secondo grado.
“Questo nuovo piano – dichiara il Ministro Valditara – si colloca nel solco della personalizzazione degli apprendimenti e della valorizzazione dei talenti di ogni studente. Si tratta di una misura che, per dimensioni e per investimento, offrirà un contributo straordinario per ridurre le differenze territoriali negli apprendimenti e il tasso di dispersione scolastica”.

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Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara

Sono ancora troppi i giovani che abbandonano la scuola

Pur in diminuzione rispetto alla precedente rilevazione dell’Osservatorio povertà educativa “#conibambini”, realizzato da Openpolis con l’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nel 2022 in Italia l’abbandono scolastico è sceso dal 12,7% all’11,5% ma resta comunque superiore rispetto alla media dell’Unione Europea del 9,6%, con importanti differenze territoriali.
Le problematiche maggiori, in questa prospettiva, riguardano il Sud (media del 13,8%) e le Isole (17,9%). Le percentuali più elevate di abbandono sono quelle della Sicilia, vicina al 19%, seguita dalla Campania (16,1%). Vicine al 15% Sardegna e Puglia, tra le regioni settentrionali la situazione più difficile è quella della Valle d’Aosta, al 13,3%.

Alberto Minazzi

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