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Al Salone Nautico il business è sostenibile

Al Salone Nautico il business è sostenibile

Venduta la prima imbarcazione: è elettrica

 

Una nuova idea di città, ecologica, sostenibile, che ritorna alla sua vocazione marittima nel rispetto del mare.
E una prima vendita. Inaspettata, tempestiva, elettrica.
Il Salone Nautico internazionale di Venezia si appresta ad aprire le porte al pubblico mostrando ciò che di meglio offre il mercato in termini di proposte nautiche, ma ha un suo leitmotiv che va al di là della nautica in senso stretto.
E’ quello che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha ricordato in occasione del giorno pre-inaugurale del Salone quando, seguito da un numeroso corteo di giornalisti, ha fatto gli onori di casa visitando ogni stand e fermandosi a salutare i vari protagonisti di questo evento.

Venezia e il rispetto per il mare

“Abbiamo un dovere morale e un obiettivo mirato -ha detto il sindaco – Dobbiamo difendere l’ambiente e vogliamo farlo portando Venezia ad avere nuovamente una posizione importante sull’Adriatico”.
Il Salone Nautico, assolve entrambe le funzioni. Rinnova il legame di Venezia con il mare e promuove la sostenibilità.

La prima vendita “sostenibile”

Proprio un’imbarcazione elettrica  ha fatto registrare, a Salone Nautico ancora non aperto  ufficialmente al pubblico, la prima vendita. Un buon auspicio per le numerose aziende che hanno voluto essere presenti a Venezia.
“Il Salone apre bene – ha commentato soddisfatto il sindaco – Abbiamo barche piccole e barche grandi e una fiera serve per vendere. Ma il Salone è di più: è la festa di tutti coloro che amano e rispettano il mare. Qualcuno dice che un bravo marinaio è colui che, di fronte a una tempesta, riesce a tornare in porto. Io credo che il vero marinaio sia invece colui che di fronte a quella tempesta non ci prova nemmeno a sfidare il mare, perché sa che il mare è più forte.  Ecco, la vocazione di Venezia -ha concluso Brugnaro – è quella di risposare quel mare. Non solo per rilanciare la città ma per rilanciare l’Italia, perché la nostra industria nautica, il nostro commercio, l’economia del mare, rappresentano un grande indotto. Se vince Venezia, vince soprattutto l’Adriatico, che dobbiamo ripensare”.

 

Viaggiare in barca a Venezia

La nuova rotta dev’essere tracciata a partire dalla  Laguna. Tra le proposte più innovative sul trasporto pubblico, risultano non a caso le due nuove imbarcazioni di Vela e Alilaguna.
“Ho ingaggiato tra loro una sfida – ha detto scherzosamente Luigi Brugnaro – Abbiamo un vaporetto ibrido di Actv e un vaporetto elettrico di Alilaguna. Abbiamo due soluzione adesso: vedremo quale risulterà migliore. Quel che è certo è che presto i battelli saranno ibridi e che in Canal Grande andranno solo  mezzi elettrici. Lo fa Actv e, con  i giusti tempi di adeguamento, lo faranno anche i privati.”

Al centro il sindaco Luigi Brugnaro tra Fabio Sacco (Alilaguna, a dx) e Giovanni Seno (Actv, a sx)

Si giunge alla fine degli espositori. Al vernissage del Salone Nautico di Venezia le note del tenore Walter Fraccaro rompono gli indugi. “Nessun Dorma”, intona. La sfida è oramai aperta. Alcuni botti segnano l’avvio del Salone Nautico Internazionale. Da oggi,protagonista a Venezia è la nautica.

 

 

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