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La pianura Padana è africana, ma non per il clima

La pianura Padana è africana, ma non per il clima

Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia spiegano perché. Il processo continua da circa 100 milioni di anni

L’avreste mai detto che la Pianura Padana è africana?
Quando pensiamo a questo luogo l’immagine ci porta a un grande spazio pianeggiante situato nell’Italia Settentrionale alle pendici delle Alpi.
Su quest’area scorre il fiume più lungo della penisola, il Po. Che relazione dunque può esserci con l’Africa?
La risposta arriva dalle placche tettoniche e ci dice proprio che dal punto di vista geologico il territorio di 50 mila km quadrati che la compone e che abbraccia sei Regioni dell’Italia Settentrionale fa parte del continente nero.

La collisione tra placche

Ai non esperti il discorso potrà sembrare complicato, tutto comunque – come spiega in un articolo INGV ( L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)- parte dalla tettonica delle placche in cui è suddivisa la litosfera, l’involucro più esterno del pianeta.
pianura padana

In pratica queste formano una sorta di guscio fratturato, per capirci come le tessere di un puzzle. Sono una ventina, di cui 12 principali, che interagiscono tra di loro.
Le placche non sono fisse ma “galleggiano” sopra l’astenosfera (la parte superiore del guscio che si trova sotto la crosta terrestre) e si spostano costantemente.
I loro movimenti possono spiegare attività sismiche e vulcaniche, la formazione di catene montuose e altri rilievi e altri fenomeni geologici. E sono alla base della deriva dei continenti e degli spostamenti che plasmano l’aspetto del globo terracqueo.
«Il moto delle placche – spiega L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia – è impercettibile all’uomo poiché è di pochi millimetri all’anno. Il moto relativo delle placche a contatto tra loro determina diversi processi geologici.

Perché la pianura padana è africana: la convergenza tra le placche

Centinaia di milioni di anni fa gli attuali continenti non esistevano: sulla Terra c’era un unico enorme supercontinente chiamato “Gondwana”.
Quando si frammentò, diede origine al processo di deriva dei continenti che, trasformazione dopo trasformazione, ha portato fino alla disposizione odierna in costante cambiamento.
Il Mar Mediterraneo si trova proprio in corrispondenza di un margine convergente tra due grandi placche: quella Africana a Sud e quella Euroasiatica a Nord.


Il confine tra le due attraversa la penisola per tutta la sua lunghezza.
Da qui risulta che la Pianura Padana poggia sul lembo più settentrionale della placca Africana.
Il processo di collisione tra placca Africana ed Eurasiatica continua da circa 100 milioni di anni e prove di questo fenomeno sono le grandi catene montuose dell’Appennino e delle Alpi e l’arco vulcanico delle Eolie. Un’altra testimonianza è il terremoto del 2012 in Emilia Romagna, avvenuto lungo il confine tra le due placche e dovuto allo sprofondamento della placca Africana sotto quella Eurasiatica.

 

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