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Nell'anno più caldo, un Natale subtropicale. Ecco cosa succede

Nell'anno più caldo, un Natale subtropicale. Ecco cosa succede
Etna, Sicilia

È l’effetto dell’anticiclone già presente sull’Italia. Tedici (iLMeteo.it): “In Sicilia, temperatura dell’acqua da fine maggio”

L’anno più caldo non poteva che chiudersi così: con un Natale caratterizzato, dal punto di vista meteorologico, da un anticiclone già presente da qualche giorno sull’Italia e destinato a durare  almeno fino a fine anno, che porterà di nuovo bel tempo e ottime temperature.
“Sarà – conferma Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it – un Natale subtropicale. E se qualcuno ha voglia di farsi un bagno non dovrà andare in Indonesia o ai Caraibi: in Sicilia, il mare ha una temperatura di 19°, simile a quella di fine maggio. L’unica accortezza, per chi intende tuffarsi, è di tenere in considerazione che il tramonto è verso le 16 e poi le temperature scendono.

Un Natale subtropicale

Anche se i 30° gradi da record registrati la scorsa settimana in Sicilia sono al momento lontani, i 21°-22° stabili al sud da qualche giorno sono decisamente sopra le medie del periodo.
Il caldo – riprende Tedici – è anomalo soprattutto in montagna, tanto sulle Alpi quanto sugli Appennini, con temperature superiori tra i 7° e gli 8° gradi rispetto alle medie. E ancor più in Sicilia, dove le massime, a Natale, sono previste superiori alla media del periodo, che già è di 16°, fino a 10°-12°. Qualche modello dice fino a +14°. Che significherebbe un incredibile Natale a 30°”.

Ma attenzione: gli effetti dell’alta pressione, in questo periodo dell’anno, sono diversi a seconda delle zone. E se su buona parte del centro-sud il sole splende, al nord il cielo è in gran parte grigio. “L’anticiclone – spiega il meteorologo – sta portando e porterà cielo prevalentemente sereno sull’estremo sud, sulle montagne sopra i 7-800 metri e sulla costa adriatica, dove l’aria sarà molto limpida da Pesaro-Ancona in giù. Diverso è il discorso per la Val Padana e, almeno inizialmente, per il versante tirrenico”.

La nebbia nella Pianura Padana, lo zero termico a 3500 metri

La linea di rottura, sul fronte occidentale della penisola, si può fissare attorno a Grosseto.
In queste ore – fa il punto il responsabile media di iLMeteo.it – tutte le coste tirreniche, dalla Liguria alla Calabria, sono interessate da una condizione di elevata umidità che può portare alla formazione di nebbie. Per mercoledì 21 dicembre è attesa anche una leggera perturbazione, con possibili piogge, in Liguria. Per le festività natalizie, comunque, tornerà il bello da Roma in giù, con la capitale che toccherà i 18 gradi alla vigilia e i 16 il 25. E già prima, dove il sole riuscirà a fare capolino, anche lungo il Tirreno le temperature si impenneranno”.

Non c’è questa prospettiva, purtroppo, per la Pianura Padana e per l’Alto Adriatico. “L’alta pressione – illustra Lorenzo Tedici – spinge l’umidità verso i bassi strati. E, pur in un contesto mite, senza gelate e con temperature massime di 7°-9° gradi rispetto a medie del periodo di 5°, il cielo sarà quasi sempre grigio con possibili foschie e nebbie. Sopra il “mare di nubi”, però, il sole splende anche al nord ed è per questo che in montagna ci sono i valori anomali già citati. Per esempio, lo zero termico, che in questo periodo normalmente è a 2300 metri, è già salito a 3500 metri”.

L’inverno in Europa

Domani, 21 dicembre, scatterà intanto l’inverno astronomico, con il solstizio, ovvero il sole al punto più basso sull’orizzonte, alle 22.47.
Per una convenzione decisa a fini statistici, invece, l’inverno meteorologico è già iniziato il 1° dicembre.
In ogni caso, ci dicono gli esperti, quello che sta arrivando sarà uno dei Natali più caldi degli ultimi decenni (sempre, ovviamente, dove splende il sole).
Una condizione che, conclude il meteorologo di iLMeteo.it, non interessa comunque solo l’Italia. E che durerà giusto fino a Capodanno, quando ci sarà una nuova ondata di gelo.
“In Europa – conclude Tedici – solo in Scozia e Norvegia avremo temperature con valori sotto la media. Le mappe di cui disponiamo confermano le anomalie calde in tutto il continente. Così, se in buona parte dell’Italia sarà un Natale subtropicale, verso il 25 il termometro tornerà a salire decisamente anche in Paesi, come la Germania o la Polonia, in cui nelle ultime ore è nevicato”.

Alberto Minazzi

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Tag:  meteo

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