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L'intelligence italiana: Italia potenziale bersaglio

L'intelligence italiana: Italia potenziale bersaglio
immagine di repertorio

Tra spionaggio, campagne di disinformazione e azioni per la creazione di un ‘fronte politico internazionale’ antisionista,  anti-atlantista e filo-russo”

La guerra in atto tra Israele e Palestina alza l’allerta in Italia.
La relazione annuale presentata oggi all’Autorità per la sicurezza della Repubblica dall’intelligence sottolinea una “rivitalizzazione della propaganda jihadista, non solo in chiave antisionista, ma anche tesa a rilanciare lo scontro tra Islam e Occidente, nell’intento di proiettare la minaccia oltre i confini del teatro del conflitto”.
In questo contesto, è stato rilevato, “l’Italia si è confermata potenziale bersaglio per la sua centralità nel mondo cristiano, il suo impegno nella Coalizione anti- Daesh e la presenza di luoghi simbolo della storia occidentale come il Colosseo, che continua a essere considerato, dalla retorica d’area, obiettivo di conquista privilegiato nel cuore dell’Europa ‘miscredente’.

Il timore che agiscano potenziali lupi solitari

Proprio il Colosseo, uno dei simboli iconici del nostro Paese, in seguito all’incendio di una copia del Corano avvenuto il 28 giugno a Stoccolma, è apparso in una locandina in cui, con la bandiera della Svezia e l’hashtag “bruciare le copie del Corano e bombardare le moschee” scritto in lingua araba, si trovava alle spalle di un mujaheddin con volto coperto.

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Uno dei tanti segnali portati ad esempio per dimostrare che esiste un rischio “concreto” che la guerra in corso possa fare da “cassa di risonanza per il messaggio jjhadista, non solo andando a incidere sui processi di radicalizzazione, ma potendo anche fungere da innesco di potenziali lupi solitari stanziati in Europa, inducendoli a passare all’azione”.
Su questo fronte, l’attenzione è molto alta e ha portato nel 2023 all’espulsione di 77 persone ritenute potenzialmente pericolose.

Le campagne antisionista e antiatlantista

L’intelligence ha anche messo in guardia riguardo a una propaganda di disinformazione in atto in chiave “antisionista”.
Si muoverebbe portando la gente sulle piazze e promuovendo lo slogan BDS, “Boicotta, Disinvesti, Sanziona” per far pressione su Israele.
Succede in Italia, ma anche a livello europeo, dove si registra, annota ancora il rapporto dell’intelligence, “un significativo attivismo teso a incrementare le relazioni con formazioni ultranazionaliste del Vecchio Continente, con l’intento di mettere insieme un ‘fronte politico internazionale’ di chiara impronta anti-atlantista e filo-russa“.

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Di rilievo sono anche le informazioni portate in merito al fronte russo e a ulteriori campagne disinformative che sottopongono a particolare attenzione i prossimi appuntamenti importanti : le elezioni europee di giugno, la presidenza italiana del G7 e l’uscita dalla Via della seta.

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