L’Italia centro meridionale brucia e con lei i Balcani occidentali e molte regioni del Mediterraneo.
L’allarme è scattato ormai da qualche settimana.
Paesi interi colpiti dalle fiamme e canadair costantemente in volo per tentare di spegnere i roghi in Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata.
L’estate italiana è funestata dalle terribili notizie di incendi che divampano per lo più, secondo gli inquirenti, per mano dell’uomo. Secondo i dati dei Vigili del fuoco aggiornati all’1 agosto, sono 12 gli incendi boschivi al giorno, 1.260 dall’inizio dell’anno.
Per far fronte alla situazione, si è mobilitata anche l’Unione Europea e i Paesi si aiutano come possono.
Così la Francia ci ha inviato due canadair e due aerei antincendio inviati da Cipro in aiuto alla Grecia raggiungeranno la squadra antincendio che sta già operando. Repubblica ceca e Paesi Bassi hanno inviato due elicotteri in Albania e la Slovenia sta inviando in Macedonia del Nord una squadra di 45 vigili del fuoco.
“Stiamo lavorando senza soluzione di continuità – ha commentato il Commissario per la Gestione delle crisi Janez Lenarčič – per aiutare a domare gli incendi che divampano in tutta Europa. Ringrazio Cipro, Cechia, Francia, Slovenia e Paesi Bassi per aver inviato rapidamente aerei e elicotteri antincendio e una squadra di vigili del fuoco a sostegno dei paesi pesantemente colpiti dagli incendi boschivi. In un momento in cui diversi paesi del Mediterraneo sono alle prese con le fiamme, la protezione civile dell’UE fa in modo che i nostri strumenti antincendio siano utilizzati al massimo delle capacità”.
A fare le spese di quanto accade, oltre alle centinaia di famiglie sfollate, sono stati anche migliaia di capi di bestiame
