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Aquila. Un Parco della Memoria per le vittime. Il premier Draghi all'inaugurazione

Aquila. Un Parco della Memoria per le  vittime. Il premier Draghi all'inaugurazione

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha inaugurato stamattina, all’Aquila, il Parco della memoria.
Non un monumento ma un luogo aperto, “simbolo del vuoto lasciato da chi è morto durante il sisma che ha colpito la città nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009  – ha ricordato il premier – ma anche un vuoto del dolore che viene riempito dall’affetto e dalla memoria, un simbolo della vita che deve rinascere traendo forza dalla memoria di una tragedia”.
In quella notte, persero la vita all’Aquila 309 persone. Tra loro, molti giovani e bambini.
“Un sisma può creare ferite che non si rimarginano – ha detto il sindaco della città, Pierluigi Biondi, molto commosso al ricordo del tragico evento – Ma il dolore collettivo trova spazio oggi in questo Parco della memoria, legato a una necessità di legittimazione della sofferenza subita da questa nostra città che rinasce“.

Parco della Memoria Aquila
A ricordare come la presenza del governo non serva solo a “ribadire il dovere del ricordo” ma anche la “responsabilità dell’azione”, è stato lo stesso Draghi, che ha annunciato il piano di interventi previsto dal Pnrr per la ricostruzione.
“In settimana diamo il via a questo progetto -ha detto il presidente del consiglio – 1,78 miliardi di euro finanzieranno una ricostruzione sicura e sostenibile, il rilancio ambientale. 700 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo e al rilancio economico e sociale, con il sostegno di imprese innovative e la realizzazione di centri di ricerca e istruzione, come il nuovo Centro di Formazione Tecnica per la Pubblica Amministrazione. 1 miliardo, invece, servirà a restituire vitalità alle comunità locali e per rendere città e borghi sicuri, sostenibili e  connessi“.
Il premier ha quindi rilevato che, nonostante la ricostruzione dell’Aquila sia arrivata oggi a circa l’80%, “negli altri comuni e borghi del cratere il processo è purtroppo più lento”. Da qui, la promessa di un’accelerata fondamentale “per ridar vita all’economia e al tessuto sociale e produttivo dell’Abruzzo”.

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Tag:  Draghi