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Decreto sostegno: bollo auto e multe potrebbero essere cancellate.

Decreto sostegno: bollo auto e multe potrebbero essere cancellate.

Le misure al vaglio del Governo per il Decreto Sostegno

Bollo auto e multe non pagate potrebbero esser cancellati dal decreto sostegno del Governo Draghi.
L’ipotesi è allo studio del Governo che, come anticipato stamani dal sottosegretario al Mef Claudio Durigon dai microfoni di Radio 24, prevede una soglia di 5000 euro per le cartelle fino al 2015 e riguarderà tutti, non solo chi ha avuto difficoltà.
I debiti di cartelle esattoriali fino a 5mila euro potrebbero quindi essere estinti. Una misura da cui potrebbero trarre vantaggio molti automobilisti insolventi.

Cartelle esattoriali decreto legge
Cartelle esattoriali decreto legge

Il ministero dell’economia e delle finanze ha ufficializzato il 13 marzo 2021 il rinvio dei termini per la trasmissione telematica della Certificazione Unica e della comunicazione delle spese che danno diritto alle detrazioni.
Misure che si aggiungono alla proroga al 30 aprile per i versamenti delle rate della ‘pace fiscale’ sospese da inizio pandemia, e al rinvio a maggio, della digital tax.

Il decreto sostegno

Molte sono le misure al vaglio, dalle proroghe di alcune delle scadenze fiscali in calendario alle misure sul lavoro agli altri interventi per sostenere famiglie e imprese nella nuova fase di emergenza coronavirus.
Sul tavolo, 32 miliardi di aiuti per le chiusure di inizio anno che potrebbero esser approvati già venerdì 19 marzo.  Nel pomeriggio di oggi (15 marzo ndr) è attesa una riunione, alle 18.30, dei ministri dell’Economia Daniele Franco e dei Rapporti con il parlamento Federico D’Incà con i capigruppo della maggioranza proprio per discutere del dl sostegno.

Proroghe e pace fiscale

Nel decreto è prevista una proroga della scadenza delle cartelle esattoriali, una pace fiscale, che permetterebbe di estinguere le insolvenze.
Inoltre contributi a fondo perduto senza codici Ateco, bonus 1000 euro per partite iva e stagionali, proroga della Naspi e del reddito di cittadinanza con un miliardo di euro e quello di emergenza.
I primi soldi si vedranno solo ad inizio aprile, subito dopo le vacanze pasquali,  in concomitanza con la scadenza del primo decreto Draghi su zone d’Italia e restrizioni per la Pasqua.

Sul tema lavoro, come anticipato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando in un’intervista a Rai Radio1 qualche giorno fa, Cassa integrazione fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese che attualmente non hanno la tutela della cig ordinaria. Per i lavoratori che non hanno goduto della cig ordinaria saranno previsti invece degli amortizzatori sociali.

Valentina Rossi

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