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Redentore 2023 a Venezia

Redentore 2023 a Venezia
Fuochi del Redentore

Sabato 15 luglio ritorna la tradizionale Festa del Redentore, la più importante per la città che rinnova così ogni anno il suo voto per la liberazione dalla peste

Ogni anno, il sabato precedente la terza domenica del mese di luglio,  nel capoluogo lagunare si celebra il Redentore.
E’ la festività più sentita e attesa dai veneziani e dai tanti turisti che giungono in questo periodo a Venezia spesso proprio per questa celebrazione che mette insieme sacro, profano, tradizioni, spettacolo e gastronomia.
Sono decine di migliaia le persone che ogni anno vi partecipano con le loro imbarcazioni, le caratteristiche tavolate all’aperto, affollando le rive dei canali per assistere ai fuochi d’artificio che illuminano in Bacino San Marco.
Venezia si sta preparando per la sua “Festa famosissima”, com’è altrimenti chiamata dai veneziani.
Un appuntamento importante per ricordare la Grazia ricevuta alla fine della pestilenza che, dal 1575 al 1577, ha ucciso più di un terzo della popolazione veneziana.

venezia
Joseph Heintz il giovane
La processione del Redentore, 1648-1650

La Festa “famosissima”: tre giornate tra religiosità e spettacolo

Quella del Redentore o “Festa famosissima” è parte integrante del costume degli abitanti di Venezia che ancora oggi continuano a rinnovare nelle sue tradizioni gastronomiche, il folklore e i festeggiamenti tramandati dai loro antenati.
Tanto che negli anni questa festa venezianissima si è fatta conoscere a livello internazionale diventando una delle attrazioni turistiche che maggiormente attirano visitatori da ogni dove.

Il Ponte Votivo del Redentore

La tre giorni di Festa prenderà il via venerdì 14 luglio alle 20 con l’apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore sull’isola della Giudecca. Sabato 15 luglio lo spettacolo pirotecnico a partire dalle 23.30 illuminerà Bacino San Marco con giochi di luce e riflessi in un caleidoscopio di colori. Domenica sarà invece la volta delle regate del Redentore in canale della Giudecca.
A partire dalle 16 si sfideranno i giovanissimi su pupparini a due remi; alle 16.45 Regata su pupparini a due remi e conclusione alle 17.30 con la Regata su gondole a due remi. Seguirà alle 19 la Santa Messa Votiva nella Chiesa del Redentore alla Giudecca.

Come partecipare al Redentore: prenotazione obbligatoria

Che la si viva in barca in Bacino San Marco, lungo le rive da terrazze o altane, la Festa del Redentore è un vero e proprio momento conviviale per veneziani e turisti da trascorrere in compagnia e spensieratezza gustando le pietanze tipiche della tradizione.
Tra luci, palloncini e addobbi colorati, sulle tavole ci sono le “sarde in saor”, un piatto che si fa risalire addirittura al 1300 e realizzato con sarde, cipolle e aceto ; i “bovoleti”, le lumachine terrestri condite con aglio e prezzemolo, il baccalà mantecato, “bigoli in salsa” e “castradina”.

Redentore veneziano
Redentore veneziano

Per assistere ai fuochi d’artificio di sabato 15 è necessario la prenotazione, sia da terra sia dalla barca, in quanto l’accesso è contingentato. Si può effettuare nel sito www.redentorevenezia.it.
Le aree a terra sono suddivise per settori che sono Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni, Giudecca mentre sosta e ormeggio delle imbarcazioni variano a seconda della tipologia di natante e gli ingressi sono regolamentati da apposita ordinanza.
Ugualmente, un’apposita ordinanza detta le regole della navigazione in occasione di questa particolarissima serata.
I festeggiamenti per il Redentore coinvolgono anche Pellestrina e la terraferma con gli eventi delle Città in Festa. Ad Asseggiano, Favaro Veneto, Malcontenta è in calendario il 15 luglio alle 23.30 lo spettacolo pirotecnico. A  Marghera musica dal vivo, gastronomia tipica ed esibizioni di ballo, alla Gazzera “Redentore al parco” Villa Pozzi con picnic, spettacoli di magia e musica.

Perché si festeggia il Redentore

La Festa accompagna da sempre a spettacolo e divertimento il significato religioso di una tradizione che risale al 1577.
Fu allora che per festeggiare la fine di una terribile pestilenza fu edificata la Basilica del Redentore del Palladio sull’isola della Giudecca. La costruzione del ponte votivo di barche che la unisce alle Zattere, ogni anno permette di recarvisi in pellegrinaggio.

Il ponte votivo e la Chiesa del Redentore a Venezia

I fuochi in Bacino San Marco rappresentano il momento clou della grande festa. Per chi possiede una barca è un rito imprescindibile addobbarle con lanterne e luci colorate per partecipare all’evento. Il giorno successivo è il momento delle celebrazioni religiose nella chiesa del Redentore e delle competizioni remiere che sempre accompagnano questo giorno.

Ritorna “Barch-In”, il cinema in barca

In tema di feste sull’acqua, ritorna anche quest’anno a Venezia un appuntamento unico al mondo: quello del “Barch’-In”, il primo drive-in barca d’Italia.
Un cinema all’aperto cullati dalla laguna, con proiezioni che si svolgono in Arsenale il 30 e 31 luglio e da giovedì 3 a domenica 6 agosto.
Si potranno vedere dalla propria barca film, documentari, animazione e cortometraggi che quest’anno avranno come fil rouge “Venezia: Isole e non luoghi” ripercorrendo le tracce de “Le città invisibili di Italo Calvino nel centenario della nascita”.

La rassegna si aprirà con il corto “Papageno” di Lotte Reiniger (1935) e “Lo sguardo su Venezia” presentato da Ottovia Piccolo. Tra le novità di quest’anno la possibilità di assistere alle proiezioni anche dal molo grande dell’Arsenale. Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione sono consultabili all’indirizzo https://cinemabarchin.com

Silvia Bolognini

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