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C’è un Comune, in Italia, dove la benzina costa 1,36 euro al litro

C’è un Comune, in Italia, dove la benzina costa 1,36 euro al litro

C’è una località sciistica, nelle Alpi Italiane, dove è possibile fare il pieno di benzina a quasi metà prezzo.
Si trova in provincia di Sondrio e di questi tempi rappresenta una sorta di isola felice.
A Livigno, infatti, vige una vecchia legge che libera la città da iva e varie imposte.
Se così in tutta Italia l’onda della guerra Ucraina ha travolto anche i prezzi di benzina e diesel, che superano abbondantemente i 2 euro al litro, a Livigno invece gli effetti si sentono in modo minore.
Grazie a una legge del Regno d’Italia (1910), i residenti di Livigno sono esenti da tassazione per Iva e accise gravose su carburanti, alcolici e tabacco.
In questo periodo “l’isola felice” è letteralmente presa d’assalto dai cittadini dei paesi limitrofi, i quali fanno anche ore di coda per fare il pieno a metà prezzo.
E sui social continuano ad apparire immagini delle pompe di benzina di questa area extradoganale che, dal 1910, difende questo suo privilegio.
Nel frattempo, mentre gli autotrasportatori annunciano il fermo da lunedì 14 marzo, il Governo sta approntando delle misure che possano calmierare i costi.
Il Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori, ha chiesto di ridurre le accise e di sospendere fino al termine dell’emergenza energetica l‘Iva sui carburanti.
L’attenzione dell’esecutivo, al momento, sembra concentrata su un taglio, a tempo determinato, dell’Iva mentre non sembra ci sia l’ intenzione di intervenire sulle accise, che influiscono del 37% sul costo dei carburanti.
Ne abbiamo ben 19. La più longeva risale addirittura alla guerra in Etiopia del 1935.
Altre sono state introdotte per la crisi di Suez del 1956, il disastro del Vajont del 1963, l’alluvione di Firenze del 1966, fino a quelle per il decreto “Salva Italia” del 2011, il terremoto dell’Emilia del 2012 e il decreto “Fare” del 2014.
Iva e accise, secondo la quantificazione dal Mite nell’ultima rilevazione del 7 marzo influiscono sul prezzo dei carburanti nelle misure del  55,3% per la benzina e del 51,8% per il gasolio

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