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Coronavirus. Zaia: in arrivo restrizioni per evitare gli assembramenti

Coronavirus. Zaia: in arrivo restrizioni per evitare gli assembramenti
Luca Zaia conferenza stampa 11 novembre 2020

La data è confermata: da venerdì 13 novembre entrerà in vigore per il Veneto una nuova ordinanza.
Il presidente della regione Luca Zaia, nel quotidiano punto stampa di oggi (11 novembre 2020 ndr), ha ribadito che il nuovo provvedimento è pronto.
Al momento sono in corso ulteriori confronti con i colleghi di Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, le altre due aree gialle confinanti, per definire gli ultimi dettagli.
Alla mezzanotte di giovedì scatteranno quindi nuove restrizioni finalizzate a limitare gli assembramenti .

La situazione

Il numero dei positivi, da inizio epidemia, è salito a quota  87.337 (+3.082). Attualmente i positivi sono 52.235.
Le ultime 24 ore hanno poi fatto registrare ben 46 decessi, portando il totale a 2.689.
Pur continuando la crescita, sembrano meno preoccupanti invece le cifre degli ospedali: i ricoveri per Covid sono saliti a 1.773 (+77) e le terapie intensive hanno toccato quota 216 (+6). “Sicuramente – ha commentato Zaia – la partita delle terapie intensive si è diluita di molto, rispetto alla primavera: nei giorni-clou, a marzo, non si era mai registrato un incremento giornaliero così basso. Quelli che pesano sono soprattutto i ricoveri nei reparti non Covid, anche pensando che ci sono oggi altri 7.952 ricoverati per patologie diverse”.
Siamo, insomma, in una “fase di turbolenza” in cui si segnala anche un leggero rallentamento della curva per il quale, però, il presidente Zaia invita “a non cantar vittoria”.

Una nuova valutazione della percentuale dei contagiati

Una notizia che aiuta a leggere in modo diverso uno dei 21 parametri fondamentali di cui tiene conto il Governo per definire le fasce di appartenenza della regione è però certa.
Il calcolo della percentuale di diffusione del Covid-19 terrà d’ora in poi conto anche dei tamponi rapidi e non solo di quelli molecolari.

Ieri sera ho ricevuto la lettera del Ministero della Salute che ci dà ragione, per cui d’ora in poi caricheremo tutti i dati. – ha detto Zaia -Stando così le cose, la percentuale di positivi sui tamponi effettuati oggi è metà di quella di marzo. Senza dimenticare che non stiamo testando una popolazione indifferenziata – ha rilevato -ma persone che possono aver avuto un contatto con un soggetto contagiato. Il parametro – ha proseguito il governatore – in questo modo si dimezza, rispetto al nostro attuale 2.1, e quindi rientriamo nelle medie nazionali. Volendo, abbiamo solo una “colpa”: facciamo tanti tamponi, sia rapidi che molecolari”.
Le cifre, al riguardo, dicono che è dietro l’angolo quota 2 milioni e mezzo di tamponi molecolari effettuati in Veneto da inizio epidemia più quasi mezzo milione di rapidi (“la media settimanale è di 120-130.000”).

Degenze più brevi

Vicini a quelli del 30 marzo sono invece i livelli dei ricoverati (quando erano poco più di 1.800) e quelli delle terapie intensive, 212, con il picco del 29 marzo giunto a 356.
“Oggi, però, sul virus, rispetto al passato, abbiamo un vantaggio – ha rimarcato il presidente -: i malati restano poco in ospedale e c’è così un ampio turnover dei letti, anche se stiamo continuando a lavorare per implementarne l’offerta, in particolare a Verona, dove la situazione è più problematica”.

Vaccini, sindaci e l’ultimo appello al rispetto delle regole

Il presidente ha infine riservato alcune riflessioni ad alcuni temi caldi. Sul vaccino, ha dichiarato: “L’importante è che arrivi: noi siamo pronti a organizzare molto rapidamente la somministrazione, che ovviamente avverrà su base volontaria”. Sui sindaci dei Comuni capoluogo, che ha incontrato ieri con l’assessore Lanzarin, ne ha sottolineato “l’alto senso civico e il rapporto di leale collaborazione, che si traduce in una collaborazione e una piena messa a disposizione da parte loro. Li ringrazio per questo senso di fare squadra, anche se non chiederemo assolutamente loro di fare ordinanze o esternare prese di posizione”. Infine, l’ennesimo appello ai cittadini. “Evitare la zona rossa – ha concluso – dipende davvero da tutti noi. Ai Veneti chiedo dunque coraggio, determinazione, rispetto delle regole e il ritorno allo spirito di marzo. Quando sapevamo, senza bisogno di scriverlo o leggerlo, quello che dovevamo fare”.

Un commento su “Coronavirus. Zaia: in arrivo restrizioni per evitare gli assembramenti

  1. Mi sembra che questo sia più che coerente


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