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VORREI FARVI RIDERE

VORREI  FARVI RIDERE


La trevigiana Melita Toniolo, dopo aver conquistato il piccolo schermo passando dal Grande Fratello a Lucignolo, confessa la sua voglia di “cambiar rotta”
Essere veneti nel mondo: cosa rimane a chi, per motivi lavorativi, esce dalla realtà veneta? Lo sa bene Melita Toniolo, show girl, presentatrice e modella nata a San Biagio di Callalta ma residente ormai da molti anni a Milano. Tra gli innumerevoli veneti che per meriti lavorativi si sono trasferiti in giro per l’Italia e il mondo, Melita è una delle più spiccate esponenti delle nostre colorate peculiarità. Nel 2003 inizia la sua carriera di fotomodella e dopo concorsi di bellezza ed esperienze in emittenti locali approda alla televisione nazionale. Nel 2007 è concorrente del Grande Fratello, partecipazione che la lancia definitivamente nel mondo dello spettacolo. Nel 2007 e 2008 copre il ruolo di inviata al programma di approfondimento “Lucignolo” , ruolo che l’ha battezzata al pubblico italiano con il nome di “Diavolita”. Ha partecipato al reality “La Talpa”,classificandosi al terzo posto. Nel 2009, nuovamente su Italia 1, conduce Real Tv e partecipa per due stagioni allo show Colorado Cafè, condotto da Rossella Brescia e Beppe Braida (poi sostituito da Nicola Savino) Nell’estate 2010 partecipa in veste di inviata, al nuovo programma ideato da Studio Aperto intitolato “Mitici ‘80.” Nonostante la sua giovane età, la sua carriera vanta innumerevoli esperienze. Guardando al passato alcune cose non le rifarebbe, e immaginando il futuro mette la propria felicità al primo posto. Una ragazza semplice, diretta e spontanea che si sente molto legata al suo territorio e alla sua famiglia. E chissà che qualcuno non la incontri a Jesolo….
Considerando che sei un personaggio che, per motivi lavorativi, è uscito dal nostro territorio, in cosa ti senti ancora veneta? «Io mi sento veneta in tutto e amo molto il mio territorio. Torno a casa spesso, circa una volta al mese, e sento di avere ancora una mentalità molto legata alle mie origini. In particolare a tavola, perché mangio e bevo come una veneta doc, me lo dicono anche a Milano. Inoltre, continuo a parlare dialetto, perché mi mantengo costantemente in contatto con gli amici di sempre».
Con il tuo lavoro e per la tua esperienza hai girato l’Italia e il mondo, che idea hanno gli altri dei veneti? «Tutti amano il Veneto e i veneti perché siamo sempre molto allegri. Io dico sempre che siamo i romani del nord. Siamo ospitali, gentili e festosi. Non mancano, ovviamente, le battute sul nostro intercalare e sulla nostra passione per la buona tavola e per il vino».
Attraverso la tua persona, cosa ti piacerebbe far capire del nostro territorio? «Mi piacerebbe far capire che i veneti lavorano molto in confronto a tutte le altre regioni. È una cosa bellissima e la percepisco soprattutto quando torno a casa. Questo nostro aspetto si conosce poco in giro, perché si dice più per scherzare che per altro, ma è invece una caratteristica fondamentale».
Melita, sei stata identificata sia come la ragazza trevigiana perbene sia come il personaggio televisivo trasgressivo, è il caso in cui la verità sta nel mezzo? «In tutti noi convivono una parte seria e una parte trasgressiva. Non credo a chi afferma il contrario. L’idea che un telespettatore o un fan può avere di me cambia a seconda del personaggio che interpreto. Chi mi ha visto nelle vesti di “Diavolita” si è fatto un’opinione, chi mi ha visto al reality “La Talpa” se n’è fatta un’altra. Ognuno poi si affeziona a quel personaggio, perché non sa né che cosa hai fatto prima né cosa realizzerai dopo. Ritengo di non aver mai fatto niente di male e soprattutto mai a me stessa. I lavori che svolgo non li considero trasgressione ma divertimento. Sicuramente, come per ognuno di noi, anche nel mio caso la verità sta nel mezzo».
Il mondo dello spettacolo è altalenante. In poco tempo, si può passare dal successo alla scatola dei ricordi. Ci sono dei segreti, in questa carriera, per rimanere sempre sulla cresta dell’onda? «No e credo che in questo momento nessuno possa rimanere a lungo sulla cresta dell’onda. Ci sono tante motivazioni ma, le principali cause, sono le tecniche di mercato che portano persone sempre nuove sotto i riflettori. Sicuramente c’è chi ha la fortuna di rimanerci di più, come la Belen Rodriguez di oggi o l’Ayda Yespica di ieri, mentre altri vanno e vengono. Ma il segreto purtroppo non lo so. Se lo sapessi…».
Il tuo lavoro ti ha visto coprire ruoli differenti: c’è qualcosa che vorresti fare per riproporre il tuo personaggio? «In un futuro sicuramente mi piacerebbe fare una sit com, oppure un programma di taglio umoristico. Io sono molto legata a Colorado, per cui tutto ciò che mi ricorda la comicità,o fare da spalla ai comici, mi entusiasma, perché è il mondo in cui mi sento maggiormente me stessa».
Proprio per questa tua vena comica, ti sei sempre definita diretta e spontanea. Questo, nel mondo dello spettacolo, è un valore aggiunto o può rappresentare un ostacolo? «Entrambe le cose. Dipende dalla tipologia di programma perché non tutte le trasmissioni apprezzano le persone dirette. Con uno sguardo al passato ho capito, che anni fa, mi facevo suggerire cosa fare e queste influenze mi portavano a scegliere programmi che in realtà non mi interessavano. Adesso, dopo anni di esperienza, ricerco prima di tutto il mio benessere e la mia felicità. Di conseguenza, se devo fare una cosa per forza non la faccio, anche a costo di rimetterci».
Siamo in piena estate. C’è qualche località veneta dove torni per le vacanze? «Vado sempre a Jesolo da quand’ero piccola e continuo a tornarci. Non sto una settimana intera ma con i miei amici qualche giorno riesco a stare. I posti in cui solitamente vado sono il Terrazza Mare e il Marina Club».
È vero che sei madrina del GF Team, la squadra di calcio del grande fratello? «Si. Durante l’anno questa squadra fa alcune partite, e se sono libera da impegni lavorativi, vado sempre volentieri a sostenere la squadra, anche perché si sostengono sempre dei progetti molto importanti, come nel caso del 28 giugno a Caldogno, Vicenza, con la squadra del GF che è stata impegnata contro la squadra dei dj, a favore degli alluvionati proprio di quelle zone».
DI MICOL STELLUTO
 

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