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Tutti insieme contro bullismo e cyberbullismo

Tutti insieme contro bullismo e cyberbullismo

Al Palasport Taliercio, a Venezia, Umana Reyer con il progetto Mede@ per la prevenzione del bullismo nelle scuole. Tantissimi i ragazzi tra giocatori, influencer e il cantante Povia

Bullismo e cyberbullismo si possono e si devono combattere, innanzitutto con la prevenzione.
Provando cioè a sviluppare un approccio di metodo diverso e innovativo per sensibilizzare e aiutare i ragazzi a interagire tra loro con gentilezza e, in tal modo, cercando di prevenire i comportamenti che, in futuro, potranno tradursi in fenomeni di violenza vera e propria.
Un obiettivo che passa attraverso la condivisione di riflessioni e buone prassi, che possano implementare l’impegno comune a formare e far crescere le nuove generazioni in modo sano, sereno e rispettoso dell’altro, in una “nuova società” che abbia come modello la cultura della non violenza e della gentilezza.

Conoscere per prevenire

È per perseguire queste finalità che l’associazione Mede@ ha deciso di scendere in campo, organizzando delle nuove campagne di informazione e formazione nelle scuole, contando sull’aiuto, la collaborazione e l’impegno di professionisti (dagli psicologi ad avvocati e magistrati), artisti (come attori, cantanti e influencer), istituzioni e loro rappresentanti, imprenditori che sanno ancora credere nel futuro delle nuove generazioni e mondo dello sport, ritenuto il “miglior alleato contro bullismo e cyberbullismo” perché “in grado di aiutare i ragazzi nella gestione ed elaborazione delle emozioni” e di creare le condizioni per “far gruppo”.
Gli incontri serviranno anche a fornire ai ragazzi le informazioni necessarie sulle normative e gli strumenti utili a prevenirli, combatterli e arginarli, insieme a insegnamenti di vivere comune che basino sul rispetto, sul riconoscimento delle differenze, sulla parità di genere, la consapevolezza nei confronti del contrasto a tutte le forme di discriminazione.

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L’incontro con i giocatori dell’Umana Reyer

Tra le realtà che hanno deciso di dare supporto all’iniziativa c’è anche l’Umana Reyer, che ha partecipato attivamente all’organizzazione e alla promozione dell’evento “La trasmissione di nuovi modelli virtuosi e replicabili per educare alla NON violenza”, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, che si è tenuto oggi al palasport Taliercio di Mestre, con la presenza di alcuni atleti della società orogranata, tra i quali il capitano Andrea De Nicolao e del responsabile comunicazione e marketing, Paolo Bettio.
“Abbiamo dato da subito la massima disponibilità nel fornire la nostra collaborazione per un’iniziativa che si pone perfettamente in linea con i valori dell’Umana Reyer – spiega Bettio –Siamo consapevoli della valenza sociale che ricopriamo in quanto società sportiva di riferimento del territorio e da sempre la nostra mission prevede una grande attenzione al mondo dei giovani inquadrando lo sport come un efficace e fondamentale driver per la crescita della persona, travalicando quelli che sono i confini tradizionali di un team sportivo. La formazione dei giovani che costituiscono non solo la società del futuro ma soprattutto quella del presente, è fondamentale per la loro crescita, perché saranno poi loro che dovranno gestire proprio il futuro della nostra società civile.  Siamo dunque lieti di poter aggiungere questa importante occasione di maturazione per i ragazzi alle numerose iniziative loro rivolte che promuoviamo nel corso dell’anno”.

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Paolo Bettio

Il cantautore Povia ai ragazzi: “per combattere il bullismo dei piccoli bisogna combattere il bullismo dei grandi”

Un migliaio i ragazzi presenti al Palasport Taliercio, tante le scuole collegate anche via streaming. E tanti gli ospiti illustri alla mattinata condotta da Greta Beccaglia, che ha contato sulla presenza della presentatrice e speaker radiofonica Alice De Bortoli, della modella e content creator Ginevra Salustri, delle attrici Francesca Valtorta, Lidia Vitale, Blu Yoshimi, della campionessa di Football Americano Nausicaa Dell’Orto e del cantante Povia, che proprio sul tema del bullismo sta producendo un suo “disco+libro” e che del fenomeno ha parlato con i numerosissimi ragazzi presenti, per i quali ha poi intonato alcune canzoni, tra le quali la famosissima “Quando i bambini fanno oh!“.

“Per combattere il bullismo dei piccoli, bisogna combattere il bullismo dei grandi”, ha sottolineato infine Povia, che ai giovani presenti ha in qualche modo dunque affidato anche una importante missione.
Non è mancata la presenza delle istituzioni, con il collegamento streaming del sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti e dell’onorevole Martina Semenzato e la presenza, in rappresentanza del comune di Venezia, della presidente del consiglio comunale Ermelinda Damiano, che ha ricordato come sia importante che scuola, famiglie, realtà sportive e istituzioni, “uniscano le forze e le competenze mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione per arginare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo” .

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L’impegno dei giovani e la premiazione dei loro video

Nel corso della mattinata, dopo l’iniziale accoglienza e i saluti ai ragazzi, è stato letto il monologo sul bullismo “Mi chiamo Giancarlo Catino” di Massimiliano Bruno.
A stimolare la discussione che ne è seguita ha contribuito anche  un avatar di intelligenza artificiale, che ha spiegato ai ragazzi in cosa consistono i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Gli studenti hanno potuto interagire anche tramite smartphone, collegandosi con il sito dell’associazione, e sono stati quindi invitati a girare un piccolo video sul loro pensiero e su quelle che ritengono possono essere le iniziative di contrasto alla violenza.
A fine anno, i video che risulteranno più “virali” sulle piattaforme come Instagram o TikTok saranno premiati dall’associazione Mede@ attraverso la consegna di premi come libri, borse di studio o abbonamenti teatrali.

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Tag:  bullismo, Reyer

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